Focus Bayern: Vidal, guerriero timido

Continua la nostra serie di focus sui giocatori del Bayern Monaco, analizzati nell’arco di una singola partita. Dopo la prima puntata dedicata a Kingsley Coman, ora è il momento di analizzare come si è ambientato in Baviera l’altro grande ex della gara degli ottavi di Champions League, Arturo Vidal. Non una grandissima prova quella offerta dal centrocampista cileno, forse turbato dalle recenti voci che lo danno in rottura con il suo club a causa del suo comportamento non esattamente professionale.

Impiegato da mezzala-trequartista nell’ormai rodato 4-1-4-1 di Guardiola, il cileno ha occupato prevalentemente il centro-sinistra del campo, allargandosi di tanto in tanto per favorire lo sviluppo della manovra dei bavaresi, fortemente sbilanciata a sinistra in questa gara. A differenza dei compagni di reparto Costa e Coman, spesso nel vivo del gioco, Vidal è rimasto piuttosto in ombra nel corso dei 52 minuti disputati; emblematico il fatto che, con l’ingresso di Thiago Alcantara in luogo di Arturo, la pericolosità offensiva del Bayern Monaco sia aumentata esponenzialmente.

vidal pass

A riprova di quanto scritto sopra, ecco il grafico dei passaggi effettuati da Vidal: salta subito all’occhio come il centrocampista sudamericato abbia azzeccato uno solo dei 4 passaggi effettuati sulla trequarti offensiva, peraltro all’indietro. Allargando un po’ il tiro, non possiamo che constatare quanto Arturo sia stato un corpo estraneo nel gioco di un Bayern comunque non brillante nella gara di Leverkusen. Vero che il cileno ha completato con successo il 74% dei passaggi effettuati, ma 16 passaggi completti su 22 totali non possono assolutamente essere sufficienti anche per chi non ha nel palleggio la sua dote principale.

Anche l’interpretazione della gara in fase di non possesso è decisamente al di sotto degli standard ai quali eravamo abituati: un duello aereo vinto sui 2 disputati, un tackle riuscito su 2 totali, un dribbling subito e 0 riusciti, ma soprattutto nessun pallone intercettato e nessuna respinta difensiva. In pratica, la versione abulica e poco coinvolta nel gioco che è capitato di vedere in più di un’occasione lo scorso anno, soprattutto in campionato.

Il basso rendimento di tutto il Bayern nella gara col Bayern Leverkusen potrebbe rappresentare una parziale attenuante per il cileno, che per altro è stato vittima di un violento scontro di gioco a circa mezz’ora dall’inizio della partita, ma l’impressione è che Arturo fosse semplicemente fuori forma. Intendiamoci, Vidal non è di colpo diventato un brocco, ma le prestazioni anonime che lo scorso anno avevano fatto storcere il naso a più di un tifoso bianconero sembrano ormai per lui incidenti di percorso quasi fisiologici. Sperando che non ritrovi la scintilla proprio in occasione degli ottavi di finale…

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