Oggetti di valore e contanti sequestrati ai profughi. Anche in …

La formula “pay to stay” arriva anche in Germania. Pagare per poter restare, pagare per coprire i costi. A dover versare con oggetti di valore o contanti che superano una certa soglia (dalle 350 euro alle 750) sono i profughi. Mentre se ne discute in Danimarca, che in formula privata ha attivato anche dei controlli all’interno dei locali notturni (dopo Colonia in alcuni locali bisogna dimostrare di saper parlare danese, tedesco o inglese), dopo la Svizzera anche i laender meridionali tedeschi di Baviera e Baden-Wuerrtemberg hanno deciso di applicare la regola che sarebbe già in atto.

La cifra servirà a sostenere parte dei costi dell’accoglienza e dell’integrazione. In Baviera, il valore complessivo del patrimonio oltre il quale scatta la requisizione è 750 euro, in Baden-Wuerrtemberg 350. In Danimarca invece si parla di 1450 dollari: fedi nuziali e altri oggetti sentimentali sarebbero esenti.

La notizia, rilanciata dalla Bild, è stata commentata dal ministro dell’Interno bavarese, Joachim Hermann, che ha spiegato: “I richiedenti asilo vengono controllati al loro ingresso nei centri di accoglienza su documenti, oggetti di valore e contanti. Questi ultimi possono essere requisiti se il loro valore supera 750 euro e se esiste o ci si aspetta un diritto di rimborso”. Il giornale tedesco parla, nell’ultimo mese, di trattenute di 1000 euro a profugo come media.

I due Laender rispettano in questo modo il diritto federale, che poi ogni regione può adottare o meno, secondo il quale i richiedenti asilo devono prima esaurire il proprio patrimonio personale.

Intanto, sulla crisi dei profughi, è tornata a fare il punto anche la Francia. “La crisi dei migranti mette l’idea stessa di Ue a rischio” ha detto il premier francese Manuel Valls alla Bbc. L’Europa non può accogliere tutti i profughi in fuga dai conflitti in Iraq o Siria: “Altrimenti le nostre società verrebbero completamente destabilizzate”. Il messaggio “che dobbiamo inviare”, ha detto Valls, “è quello che non accoglieremo tutti i rifugiati, perché il messaggio contrario provoca maggiori spostamenti”.

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