Monaco di Baviera, 22 aprile 2013 – Dalle cronache calcistiche a quelle giudiziarie. E’ la parabola percorsa da Uli Hoeness, presidente del Bayern Monaco, indagato per evasione fiscale relativa a un conto segreto presso una banca svizzera.

Ritenuto l’uomo più potente del calcio tedesco, Hoeness si è ritagliato nel tempo anche un ruolo politico, attaccando a più riprese proprio la corruzione e l’evasione fiscale.

Nel dettaglio, Hoeness si è auto denunciato al fisco dopo aver evitato di pagare milioni di euro di tasse sugli interessi relativi agli asset detenuti presso la Bank Vontobel in Svizzera. Le indiscrezioni, pubblicate sabato, hanno suscitato numerose reazioni.

Nelle ultime ore è arrivata quella della cancelliera Angela Merkel, che si è detta “delusa” da Hoeness, secondo quanto riferito dal suo portavoce, Steffen Seibert. “Molte persone in Germania sono deluse da Uli Hoeness – ha spiegato Seibert – la cancelliera è tra loro”.

I tifosi del Bayern sperano che la notizia non disturbi la preparazione del club, che martedì affronterà il Barcellona nella semifinale di andata della Champions League.

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