Monaco di Baviera. La settimana passata, a Monaco di Baviera, si è tenuta la eCarTec, una rassegna dedicata alla mobilità eco friendly. Fra tutto ciò che vi era presente (come novità) la più eclatante è stata una concept car, completamente made in Germany, elettrica. Si tratta di Visio.M Concept, un prototipo viaggiante, due posti, a propulsione totalmente elettrica, costruita in una mega collaborazione fra dodici aziende rigorosamente tedesche – fra le quali il Gruppo Daimler-Benz e la Bmw – grazie ad un corposo finanziamento del ministero tedesco dell’Istruzione e della Ricerca.

L’obiettivo è quello della produzione e della distribuzione ad un prezzo concorrenziale rispetto ad un’auto cittadina a benzina. I suoi requisiti sono efficienza, economia, sicurezza; il tutto nato da un motore elettrico da 20 Cv. Un’unità che non è certo un mostro di potenza ed esuberanza: ma la scelta che è stata fatta dal team che l’ha progettata e costruita si è basata sul principio della leggerezza del corpo vettura (solo 530 kg in totale), che poi si traduce in un risparmio di consumo (di elettricità) ed in una miglior efficienza aerodinamica.

Le prestazioni, assolutamente da non disprezzare, sono di tutto rispetto, con una velocità massima di 120 Km/h, ed un’autonomia di 160 km con due passeggeri a bordo più i bagagli. Una volta poi che le batterie (da 3.5 kWh) sono scariche, si possono tranquillamente ricaricare attraverso una normalissima presa domestica in circa 3 ore e mezzo.

Trovata alquanto ingegnosa è quella adottata per il riscaldamento dell’abitacolo. Un normale impianto, come quelli che troviamo sulle nostre vetture, sarebbe risultato pesante, ingombrante, ed avrebbe “succhiato” energia alle batterie: quindi, per ovviare al problema, è stato scelto di usare lo stesso calore generato dal funzionamento del motore elettrico, in aggiunta ad un riscaldatore ad etanolo (che non prende energia dalle batteria) per riscaldare guidatore e passeggero nelle umide e fredde giornate invernali.

Ancora non sappiamo quando questo progetto, per adesso in esemplare unico, potrà vedere la luce ed essere distribuito al grande pubblico. Ma trattandosi di tedeschi c’è da scommettere che non tarderà molto a farsi vedere sulle nostre strade.

(di Alessandro Marinai)