Uli Hoeneß fermato a marzo e poi rilasciato

MONACO DI BAVIERA – Il presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeneß, lo scorso 20 marzo è stato colpito da un ordine di custodia cautelare a causa dell’indagine che lo vede accusato di una presunta frode fiscale. È quanto scrive oggi il quotidiano tedesco “Suddeutsche Zeitung”. Secondo la notizia, confermata anche dalla Dpa, Hoeneß sarebbe stato rilasciato solo dopo il pagamento di una cauzione di 5 milioni di euro.

Intanto, in un’intervista pubblicata oggi dal settimanale “Sport Bild”, lo stesso presidente del Bayern Monaco ha rotto il silenzio sulla sua vicenda e ha ammesso di avere commesso “un grave errore”. Il n.1 del club bavarese è accusato di avere sottratto al fisco una cifra che si aggira sui 20 milioni, da lui trasferiti su un suo conto in Svizzera.

“Ho realizzato di avere commesso un grave errore a cui perlomeno ho cercato di riparare con l’autodenuncia”, ha spiegato Hoeneß, precisando di voler “uscirne pulito e la legge prevede questa possibilità”.

ats


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