Ucraina, Obama: Mosca viola accordi Minsk, pronti a nuove sanzioni»

Il presidente francese François Hollande e quello americano Barack Obama (Afp)
Il presidente francese François Hollande e quello americano Barack Obama (Afp)

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L’ammonimento del Cremlino

Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha invece spiegato il punto di vista del Cremlino in una conferenza stampa spiegando che l’Occidente deve fare pressing anche sul governo di Kyiv affinché rispetti i propri obblighi, sempre relativi agli accordi di pace di Minsk, che includono il ritiro delle armi pesanti e la concessione di maggiore autonomia nelle regioni orientali del Paese, controllate dai separatisti filorussi. «Partiamo dal fatto che Germania e Francia, altri colleghi nell’Unione europea e gli Stati Uniti lavorino con le autorità ucraine incoraggiandole con onestà ad applicare completamente gli accordi di Minsk», ha detto Lavrov. E il portavoce di Putin, Dmitri Peksov, ha fatto notare che «è improbabile» che il possibile dispiegamento di missili Usa in Europa «contribuisca ad aumentare il livello di fiducia reciproca e mantenere l’equilibrio degli interessi nel continente europeo». Un riferimento diretto, questo, ai progetti della Nato di ampliare lo scudo missilistico dispiegato in territorio alleato. «Qualsiasi mossa volta, per così dire, a far crescere le tensioni – ha aggiunto Peskov – non sarà certamente nell’interesse di nessuno».

L’endorsement di Grillo a Putin

Intanto sul fronte italiano arriva l’endorsement di Beppe Grillo a Putin: il fondatore del Movimento 5 Stelle ha ospitato sul suo blog e rilanciato via twitter un intervento del deputato Manlio Di Stefano, portavoce dei pentastellati alla Camera, che parla dell’accerchiamento al presidente Russo messo in atto dalla coalizione occidentale negli ultimi tempi e in cui si invita esplicitamente a «fermare immediatamente il premio Nobel per la Pace Barack Obama prima che sia troppo tardi». I grillini vogliono oltretutto sapere quale sia la posizione del governo italiano e quale ruolo potrà avere in uno scenario che viene definito «sconvolgente» in cui rientrano anche le dichiarazioni di domenica dello stesso Obama che ha chiesto di «contrastare con fermezza l’aggressione dell’Ucraina». Per il M5s «c’è qualcosa di perverso in ciò che sta accadendo a livello internazionale: mai, dal Kosovo ad oggi, abbiamo avuto una guerra in corso così vicina al cuore dell’Europa ma pare che a nessuno importi. L’Ucraina è stata prima violata con un vero e proprio colpo di Stato ad opera dell’Occidente, poi si è rimpiazzata la sua amministrazione con una vicina agli Usa e, adesso, la si vuole trasformare in una base Nato per lanciare l’attacco finale alla Russia».

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