BOLZANO. Imprese altoatesine proiettate sui mercati internazionali grazie all’iniziativa della Camera di commercio che ha promosso una partnership con i colleghi della Baviera tanto che l’Alto Adige da ieri è ospite d’onore a Monaco di Baviera della Fiera internazionale dedicata al costruire e all’abitare oltre che all’alimentazione di qualità.
«L’economia altoatesina movimenta 2,4 miliardi di euro l’anno, pari al 15,4% del prodotto interno lordo provinciale – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, nel corso dell’intervista di presentazione inaugurale della fiera con il suo collega Heinrich Treublinger – ed è per questo che dobbiamo mettere in campo tutti gli sforzi possibili per rafforzare l’export anche delle nostre piccole e medie aziende; scelta che si traduce in un’azione di qualificazione dei prodotti e in una crescente apertura dei nostri artigiani ed imprenditori alle sfide del mercato globale. La nostra presenza a questa Fiera di Monaco costituisce per noi una grande potenzialità».
E infatti in due mega-padiglioni espositivi una decina di imprenditori altoatesini sta così presentando i propri prodotti che, stando all’interesse suscitato fin dalle prime ore dell’esposizione, hanno mostrato tutte le loro potenzialità commerciali. Con questo contribuendo a contrastare la crisi globale, anche se qui la ripresa sembra essersi già manifestata «tanto che i tempi degli artigiani per soddisfare una domanda crescente – ha sottolineato il presidente Treublinger – si stanno progressivamente allungando».
«È proprio la forte potenzialità economica di una regione alle porte di casa come la Baviera – ha poi ricordato il direttore dell’Apa, Thomas Pardeller – che deve costituire quella ineludibile opportunità per le imprese altoatesine per cimentarsi sul mercato cominciando i primi passi nell’export proprio da quei dodici milioni di bavaresi, vicini di casa e molto attenti alla nostra realtà economica e turistica, che forse prima di altri in Europa dimostrano di essere già tornati ad avere nuova capacità di spesa. E settori come quelli per la casa e il cibo di qualità costituiscono anche dei nostri punti di forza in termini di qualità indiscussa».
«I nostri sforzi – hanno poi ricordato il presidente Federico Giudiceandrea e il direttore Hansjörg Prast di Eos, l’istituto per l’export altoatesino della Camera di commercio – miravano a moltiplicare il numero delle aziende che si aprono ai mercati esteri a partire da quelli vicini. Del resto in fatto di export l’economia altoatesina non ha ancora raggiunto i livelli di altre regioni dell’arco alpino nonostante la presenza di produzioni di grande qualità La Fiera bavarese sia per l’abitare che per il cibo di qualità costituisce davvero un’occasione unica per farsi conoscere e avviare quella virtuosa palestra nell’export ormai essenziale nel mercato globale».
La prima partecipazione dell’Alto Adige alla Heim+Handwerk risale ormai a 34 anni fa. Alla 35esima edizione della fiera che resterà aperta fino a domenica 2 dicembre si attendono oltre 120.000 visitatori. La manifestazione riunisce i comparti delle costruzioni e delle finiture, costruzioni a efficienza energetica, arredamenti interni, cucine, attrezzature domestiche e da cucina, ma anche antiquariato, accessori per l’abitazione, artigianato artistico e strumenti musicali.
Con il sostegno dell’Eos allo stand collettivo di oltre 500 m² si presentano una decina di imprese locali. Dal 2004, contemporaneamente alla Heim+Handwerk si svolge la Food Life. La fiera presenta prelibate specialità selezionate da degustare e acquistare, provenienti da tutta l’Europa e prodotte in maniera artigianale. Alla Food Life partecipano uno stand informativo della Alto Adige Marketing e uno stand collettivo dei prodotti di qualità dell’Alto Adige.