Loretta Rossati era una ragazza di appena 22 anni quando, nel dicembre del 1978, scomparve senza lasciare tracce.
Loretta viveva con la famiglia a Torino ma si recava spesso ad Ausburg, in Baviera, per incontrare il suo fidanzato. Ed è proprio nella cittadina tedesca che alla fine del ’78 si perse di lei ogni traccia.
I genitori ne denunciarono subito la scomparsa ma non ottennero mai nessuna risposta: né le autorità italiane né quelle tedesche riuscirono mai a fornire loro la verità.
Verità che arriva, invece, dopo ben 35 anni grazie ai nuovi metodi che permettono il riconoscimento tramite il Dna e che hanno rivelato che il cadavere carbonizzato ritrovato nel gennaio del 1979 ad Augusta, in Germania, appartiene proprio a Loretta Rossati.
In seguito alla scoperta, la Procura di Torino ha riaperto le indagini e iscritto l’ex fidanzato di Rosetta sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario.