Berlino, 10 nove,bre 2013 – Continuano a emergere particolari sul ritrovamento dei 1500 capolavori della pittura confiscati dai nazisti durante la guerra. Ora si apprende che duecento di quelle preziosissime tele – bollate dal Fuhrer come “arte degenerata” e scoperti recentemente in una cantina di Monaco di Baviera – vennero ceduti al collezionista Hildebrandt Gurlitt dal ministro della Propaganda nazista, Joseph Goebbels, per la ridicola somma di 20 franchi svizzeri l’uno.
Lo rivela il domenicale ‘Bild am Sonntag’ (BamS), che ha visionato l’atto d’acquisto stipulato nel 1940, in base al quale il collezionista d’arte versò 4mila franchi svizzeri, 3.250 euro attuali, su un conto corrente denominato “E.K.”, per “Entartete Kunst”, arte degenerata, per le 200 opere d’arte acquisite.
Un anno dopo lo stesso Gurlitt aveva acquistato altri 115 capolavori, ciascuno dei quali ha oggi come gli altri già scoperti un valore stimato tra diverse centinaia di migliaia di euro e parecchi milioni. Nel marzo 2012 nell’appartamento del figlio del collezionista, Cornelius, di 79 anni, erano stati sequestrati 1500 capolavori ceduti dai nazisti, tra i quali figurano tele di Marc Chagall, Pablo Picasso, Emil Nolde e Otto Dix.
La BamS scrive che il documento riguardante la vendita dei capolavori è custodito presso il ministero federale delle Finanze e da esso si desume che le tele confiscate e poi vendute a prezzi stracciati dai nazisti appartenevano a musei comunali o statali, il che lascia presumere che “non possano esistere le condizioni per chiederne la restituzione”, allusione ad eventuali precedenti possessori, probabilmente ebrei, che li avrebbero ceduti sotto costrizione prima di fuggire dalla Germania.
La BamS scrive inoltre che nell’appartamento di Cornelius Gurlitt è stato ritrovato anche un raccoglitore con 181 opere d’arte non incorniciate, che “con grande probabilita’” facevano parte di una collezione di un ebreo di Dresda, costretto a venderle prima di rifugiarsi all’estero. In questo caso, precisa il giornale, gli eredi del proprietario originario avrebbero diritto a chiedere la restituzione di queste opere d’arte.
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