20:26 08 DIC 2014
(AGI) – Monaco di Baviera (Germania), 8 dic. – Pagina storica
per il movimento olimpico: d’ora in poi la citta’ sede dei
Giochi potra’ ‘cedere’ alcune gare ad altre citta’ dello stesso
Paese o anche straniere, in via eccezionale e per ridurre i
costi. Approvati i primi tre punti di un pacchetto da 40 nuove
linee guida per riforma del processo di candidatura durante la
127esima sessione plenaria del Cio. Nessun voto contrario
nonostante qualche preoccupazione espressa da alcuni membri del
Comitato Olimpico. Una decisione, dunque, verso Giochi
attrattivi ma sostenibili, dove una candidatura – limitate a
quattro le presentazioni pubbliche – verra’ valutata
positivamente a patto che presenti un progetto che sia adatto
alla sua realta’ sociale, economica, ambientale e sportiva. Via
libera anche per l’uso di infrastrutture provvisorie.
“I Giochi possono avere successo anche con modelli diversi
– ha spiegato l’australiano John Coates, direttore del gruppo
di lavoro che si e’ occupato di questa riforma – e uno di
questi puo’ prevedere, in via eccezionale, che alcune
competizioni possano essere accolte all’estero o comunque fuori
dalla citta’ designata come sede per ragioni di
sostenibilita'”. Il contratto che verra’ stipulato per
l’assegnazione dell’Olimpiade, inoltre, prevedera’ un
contributo finanziario dello stesso Cio che partecipera’ anche
ai costi relativi alle visite della Commissione di valutazione
e delle delegazioni. Nessuna novita’ invece sulla ‘regola’ non
scritta della rotazione dei Continenti al momento di assegnare
i Giochi.
“I successi di ieri non significano nulla oggi perche’ se
non affrontiamo queste sfide qui e adesso, ne verremo travolti
molto presto. Se non siamo noi a guidare questi cambiamenti, lo
faranno altri”. L’apertura a Giochi ‘low-cost’ per motivi
“geografici o sostenibilita'” arriva come diretta conseguenza
della corsa ai Giochi Invernali del 2022, con quattro delle sei
candidate costrette a rinunciare. La riforma approvata oggi
potrebbe avere un impatto gia’ sull’edizione del 2018 a
Pyeongchang, visto che lo stesso Cio ha suggerito agli
organizzatori di spostare le gare che riguardano bob, slittino
e skeleton nel sud del Paese evitando una spesa da 100 milioni
di dollari per impianti che, finiti i Giochi, rischierebbero di
rimanere inutilizzati.
MALAGO’, SI APRE NUOVA ERA PER MOVIMENTO DELLO SPORT
– Il presidente del Coni Giovanni Malago’ ha accolto con favore
le decisioni assunte dal Cio nel corso della 127esima sessione
in corso di svolgimento nel Principato di Monaco. “Si apre una
nuova era per il movimento olimpico”, ha detto il numero uno
dello sport italiano. “C’e’ di nuovo una elasticita’ nella
candidatura che fino a poco tempo fa era impensabile. Bach ha
tenuto fede al suo programma”, le parole di Malago’. Il Cio ha
infatti autorizzato l’eventualita’ che un’edizione dei Giochi
possa essere organizzata in citta’ e sedi diverse rispetto a
quella ufficiale. “Questo allargamento porta a scenari che
nessuno conosce ancora. Di fatto non viene impedito nulla ma
nemmeno viene autorizzato tutto. E questo puo’ far si’ che il
numero delle citta’ candidate aumenti”. (AGI)
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