Sul commercio stiamo cambiando passo

18/05/2015

“Sono stati due anni intensi che hanno permesso, attraverso il confronto e la piena collaborazione con Confcommercio, di mettere in campo tutta una serie di misure a favore dei settori del commercio, del turismo e dei servizi, che consideriamo uno dei ‘pezzi’ fondamentali del nostro sistema produttivo. Siamo una Regione ambiziosa e adesso, dopo essere partiti con il piede giusto, abbiamo davanti un lavoro impegnativo per attuare i provvedimenti che abbiamo avviato e dare una prospettiva al Friuli Venezia Giulia”.

Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani (nella foto), intervenendo oggi nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, alla cerimonia per i 70 anni della Confcommercio del Friuli Venezia Giulia, presente il presidente nazionale Carlo Sangalli e il neopresidente regionale Alberto Marchiori. Alla cerimonia hanno partecipato anche il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e l’assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro.

“I dati illustrati oggi da Confcommercio – ha osservato la presidente Serracchiani – ci danno un quadro finalmente positivo, di fiducia degli imprenditori del settore per il prossimo futuro, di voglia di investire. E tra questi dati spicca la crescita dell’occupazione, e in particolare la creazione di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato”.

La cerimonia di Udine, alla presenza dei presidenti provinciali di Confcommercio, ha permesso alla presidente Serracchiani di fare il punto  sulle misure adottate dalla Regione in questi due anni di legislatura, a partire dal freno alla proliferazione dei grandi centri commerciali, che avrebbe comportato un raddoppio della superficie (“abbiamo fermato le rotative, in attesa di fotografare la situazione”), favorendo nello stesso tempo la riqualificazione dei centri urbani.

La Regione, tra misure per l’accesso al credito e altri strumenti, ha messo in campo per le imprese del settore 150 milioni di euro, con una specifica attenzione per il commercio, il turismo e i servizi nella destinazione dei fondi europei, puntando sull’innovazione, sul consolidamento del comparto ma anche sul sostegno alla creazione di nuove imprese.

Serracchiani ha ribadito l’impegno sul fronte della pressione fiscale, ricordando che “non abbiamo toccato l’addizionale Irpef e in RilancimpresaFVG ci sono misure sull’Irap”, e sulla semplificazione burocratica, soffermandosi in particolare sulle infrastrutture e sulla logistica considerate come leve fondamentali, in una regione dalla posizione invidiabile al centro dell’Europa, per far ripartire l’economia del Friuli Venezia Giulia.

La presidente ha sottolineato le potenzialità del porto di Trieste. “Abbiamo ottenuto – ha detto – un’importante apertura di credito dalla Baviera, una prospettiva su cui stiamo lavorando da
tempo: la Baviera considera infatti quello di Trieste come il suo porto naturale”. Si conferma così, secondo Serracchiani, quel disegno strategico che era stato già  delineato dall’allora presidente della Regione Adriano Biasutti e dal presidente della Baviera Franz Josef Strauss.


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