Si sta lavorando per portare metro dopo metro lo speleologo tedesco vittima di un incidente nella grotta Riesending-Schachthoehle, nell’ Alta Baviera.
La barella dello speleologo sale lentamente verso la superficie. L’incidente è avvenuto l’8 giugno scorso. Ora si trova a quota -490 metri, così riferisce il soccorso alpino e speleologico del Cai, che partecipa all’ operazione. Dal campo 3 ci si è mossi alla profondità di -720 m, la barella ha superato un primo pozzo verticale di 70 metri e alle 2 di questa notte è stata fatta una sosta per stabilizzare il ferito e permettere ai sanitari di effettuare i monitoraggi di routine.
«Johann è un grandissimo esploratore e speleologo, così la sua tempra. La chiave di volta è stato lui: quando ha visto tante persone pronte a mettersi in gioco, che pensavano “questo lo tiriamo fuori a qualsiasi costo”, la situazione clinica è cambiata. Mano a mano che andavamo avanti recuperava». Saranno in superficie giovedì o venerdì.
I soccorritori avanzano più rapidamente del previsto. Hanno raggiunto il bivacco numero 2, a 500 metri di profondità, e si prevede che riemergeranno in superficie giovedì o venerdì. Le condizioni del ferito sono rimaste nel frattempo stabili. Al soccorso partecipano anche una ventina di svizzeri, accanto a specialisti tedeschi, austriaci e italiani.
