SORIANO SAMPDORIA – Tedesco di nascita ma italiano a tutti gli effetti, Roberto Soriano è diventato un cardine della Sampdoria. 23enne di origini avellinesi Soriano oggi si è raccontato e ha parlato sia della sua infanzia in Baviera che della sua crescita nel settore giovanile del Bayern Monaco, dove giocava trequartista prima dello spostamento un po’ più indietro sulla linea di centrocampo. Di seguito trovate un breve estratto delle parole di Soriano.
PARLA SORIANO – «Vengo da una famiglia di ballerini, mio zio ha una scuola di danza e mio fratello è stato campione tedesco di balli latino-americani. Quando mi ha preso il Bayern mi sono trovato in un albergo a 5 stelle che invece era un convitto dove tutto era organizzatissimo. I tedeschi sono troppo diversi, a me piace ridere e scherzare ma loro sono chiusi e inquadrati. Non ho mai avuto problemi di razzismo ma io sono italiano. Quando mi chiamò la Sampdoria ero indeciso se andare o meno, è difficile lasciare il Bayern ma a Genova sarei stato in prima squadra. Mihajlovic? Con lui tutto è cambiato, a lui piace che io prenda rischi. Ferrero? Ha portato entusiasmo».
ITALO TEDESCO – Roberto Soriano oggi ha parlato ai microfoni di Sport Week e ha raccontato anche dei suoi ex compagni di convitto, tra i quali Alaba, Mueller, Kroos e anche gli altri due italo-tedeschi Contento e Sansone. Soriano ha soprattutto raccontato la sua esperienza in Italia, partita dal prestito a Empoli e proseguita tra luci e ombre nella prima squadra Samp prima dell’arrivo di Mihajlovic, toccasana per Soriano. Infine qualche parola sui suoi pregi: Soriano ride e scherza sempre, non si butta giù come rivela lui stesso.
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