Tennis – L’impressione definitiva è che gli infortuni ci abbiano negato la pienezza di uno dei talenti più puri del tennis negli ultimi 20 anni. Stiamo parlando di Tommy Haas, tennista tedesco ormai 37enne che ha subito in carriera una serie di infortuni e conseguenti operazioni chirurgiche che ne hanno limitato parecchio il talento e le conseguenti probabili vittorie in carriera. Slitta ancora il rientro di Tommy dopo che si era visto il tedesco allenarsi con Federer sperando nel rientro prima ad Indian Wells, poi a Miami, sperando in una tenuta atletica che non ha retto, causa un fisico malandato e l’ età non più giovanissima. Troppo talento per un fisico come il suo verrebbe a dire.
Ora Haas tenterà di partecipare nel migliore dei modi all’ ATP di Monaco di Baviera che si terrà nella città tedesca dal 25 aprile al 3 maggio dopo praticamente un anno di inattività. Atterrato all’aeroporto di Monaco di Baviera, Haas era vestito in stile americano, con berretto da baseball e abbronzatura ed armandosi di sorriso ha espresso alle telecamere l’intenzione di voler ricominciare da Monaco sperando d’essere in gradi di ricominciare da capo.
L’ex numero 2 del mondo ha subito una delicata operazione alla spalla nella primavera del 2014 e ancora non è in perfette condizioni. I prossimi tornei sulla terra rossa in programma a Monte Carlo e Barcellona arrivano troppo presto per un’adeguata preparazione atletica. “Io non ce la farò“, ha riconosciuto e ha sottolineato Haas: “Monaco è l’obiettivo“.
Al momento non sono in grado di servire a buoni livelli. “Se posso servire solo a 140 o 150 chilometri l’ora, non ha senso” ma nonostante la lunga pausa, il nativo di Amburgo crede in un ritorno di successo per il tour. “Al momento ho la sensazione che potrei ottenere molto sul campo”, ha detto. “Mentalmente ho voglia terribile di giocare.”
Un pensiero va anche alla Coppa Davis in mente: Il team tedesco in autunno dovrà lottare contro la retrocessione: “Dovessi servire essere impiegato sarebbe bello”, ha detto Tommy, ma come anche lui ribadisce: “Settembre è ancora lontano.”