MONACO DI BAVIERA, Germania — Oltre 100 tecnici del soccorso alpino di 5 paesi diversi stanno cercando di riportare alla luce uno speleologo ferito e bloccato nella più grande grotta della Germania, la Riesending-Schachthöhle in Baviera, dall’8 giugno scorso.

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Sul posto ci sono i soccorritori austriaci, svizzeri, tedeschi croati e italiani. La barella con il ferito ha superato il complesso meandro che si trova a 430 metri di profondità e la cascata che ostacolava la risalita.

Dopo il passaggio è stato possibile ristabilire le comunicazioni, ostacolate dall’acqua stessa. I soccorritori e il ferito si trovano ora alla base del Pozzo Nirvana, profondo 40 m.

L’intervento dei soccorritori nella grotta (foto courtesy soccorso alpino Cnsas)

Sopra le loro teste ancora centinaia di metri di risalita, in uno spazio largo circa un metro. Nelle prossime ore è prevista una pausa, durante la quale i medici che assistono l’infortunato lo faranno riposare e ne valuteranno le condizioni.

L’incidente è accaduto a 980 metri di profondità. Lo speleologo, 52 anni, è stata investito dalla crollo di alcuni massi.