Sul tavolo il futuro della viticoltura alla luce dei cambiamenti climatici e delle mutate condizioni ambientali
L’area viticola Franken in Baviera si estende su oltre 6mila ettari, e gli oltre 6mila viticoltori due terzi commercializzano il loro prodotti direttamente, mentre gli altri sono organizzati in cooperative.
«Le dimensioni del settore consentono un paragone con l’Alto Adige, dove sono attivi circa 5mila viticoltori su una superficie di circa 5mila ettari», ha sottolineato l’assessore provinciale Arnold Schuler durante la sua visita in Baviera, dedicata in particolare a conoscere da vicino i progetti di ricerca nel settore avviati dai bavaresi attraverso la visita all’istituto specializzato di Veitshöchheim, direttamente dipendente dal Ministero bavarese per l’alimentazione e l’agricoltura.
L’istituto, al pari del Centro di sperimentazione Laimburg, svolge attività di formazione, consulenza e ricerca.
Nell’incontro con i responsabili della struttura l’assessore Schuler ha approfondito le tematiche oggetto della ricerca, a cominciare dagli effetti dei cambiamenti del clima e delle mutate condizioni ambientali, fino al management efficiente nel settore dell’irrigazione.
«In futuro puntiamo ad intensificare la collaborazione sul piano scientifico tra Baviera e Alto Adige creando sinergie tra i centri di ricerca dei due territori», ha confermato Schuler al termine della visita.
La trasferta in Baviera si è conclusa con il sopralluogo in diverse tenute viticole.
Della delegazione facevano parte tra gli altri anche il direttore della ripartizione provinciale Agricoltura Martin Pazeller e il suo omologo del Trentino Gregorio Rigotti.