MONACO DI BAVIERA (Germania) – Confessione shock di Matthias Sammer: “Nel 1997 ho rischiato di morire. I medici parlarono con mia moglie e le diedero poche speranze. Anzi, la prepararono al peggio”, racconta il ds del Bayern a Die Zeit. “Solo molto più tardi mi ha raccontato tutto”.
Ma cosa era successo al Pallone d’Oro 1996, leader della Nazionale tedesca che trionfò agli Europei del 1996, un passato anche nell’Inter? Semplice: dopo un intervento di routine al ginocchio sinistro, eseguito il 13 ottobre 1997 in una clinica di Berlino, aveva accusato febbre, dolori e gonfiori vari. La causa? Un virus chiamato MRSA.
Un terribile batterio, lo Staphylococcus aureus, resistente alla meticillina, ha rischiato di fargli perdere addirittura la vita. “Tutte le alternative erano grigie: il ritorno alla vita di prima era la possibilità meno probabile. Gli antibiotici non avevano effetto, solo l’ultima medicina mi salvò la vita”.
La fine anticipata della carriera fu il male minore, insomma: “Avrei potuto continuare per altri 4-5 anni”, spiega Sammer. “Ora non posso correre coi miei figli, ma la quotidianità con la mia famiglia e la vita nel mondo del calcio mi fanno felice”.
itm/red
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