Per il bosniaco, Walter Sabatini è volato a Manchester direttamente da Monaco di Baviera per parlare con la dirigenza del City. Per la risoluzione del suo contratto nel 2013 e il successivo trasferimento al Velez, l’attaccante argentino adesso dovrà pagare una sanzione di 6 milioni di euro alla Lazio.

Non solo acquisti all’orizzonte per l’attacco della Roma, che al momento conta capitan Francesco Totti, Mattia Destro, Seydou Doumbia, Victor Ibarbo, Gervinho, Juan Manuel Iturbe, Iago Falque, Adem Ljajic e il giovane Antonio Sanabria.

Dzeko, forte nel gioco aereo e potente fisicamente è dotato anche delle qualità tecniche fondamentali per partecipare alla manovra offensiva e garantire l’inserimento dei centrocampisti. Appuntamento nei prossimi giorni, con la speranza che Dzeko, già d’accordo con i giallorossi, alzi la voce e riesca a convincere il City ad abbassare le pretese.

COMPLICAZIONI – Questa mossa garantirebbe così a Dzeko di guadagnare la stessa cifra garantita con il rinnovo firmato l’anno scorso con i Citizens: una complicazione che si aggiunge a quelle già note sulla modalità di pagamento e sulla forbice di 10 milioni tra domanda e offerta. La Roma offre 9 milioni di euro; i granata ne chiedono volere 13. Ma prima i capitolini dovranno fare cassa: ecco perché potrebbe partire Alessio Romagnoli, da tempo nel mirino del Milan, disposto a mettere sul piatto 20-22 milioni.

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Il rimedio non è soltanto Dzeko ma anche l’acquisto di due esterni difensivi che tardano ad arrivare. La trattativa sarà più lunga del previsto.

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Sabatini ha pensato nelle scorse settimane a Baba ma il ghanese costa troppo. Credo che prima dell’arrivo dell’egiziano bisognerà puntare sulla cessione del giocatore ivoriano che ha richieste dall’estero.