Restauro di Palazzo Baviera: entro metà giugno il via ai lavori

immagineConto alla rovescia per l’inizio dei lavori a Palazzetto Baviera. La prossima settimana verranno aperte le busto per l’appalto dei lavori e il cantiere partirà ufficialmente entro metà giugno.

Tra i tagli a bilancio e il patto di stabilità, il cantiere in piazza del Duca sarà di fatto l’unico intervento di spessore cui il comune potrà mettere mano. Questo grazie allo sblocco dei fondi Fas che hanno trasferito nelle casse comunali 914 mila euro.

Palazzetto Baviera, voluto nel XV secolo da Giovanni Giacomo Baviera, zio di Giovanni della Rovere, è di fatto chiuso al pubblico (con la sola eccezione del patio di ingresso utilizzato per mostre e allestimenti) da otto anni, da quando i lavori di restauro si fermarono proprio per il venir meno dei fondi. Con l’ultima tranche lo storico edificio è pronto a rinascere sotto forma di casa-museo con possibile utilizzo anche per mostre, esposizioni e piccole conferenze.

Un nuovo scenario si aprirà anche sul fronte del turismo culturale dal momento che già oggi sono richiestissimi, ma non sono visitabili, gli stucchi realizzati dal Brandani nel 1590 che raffigurano scene della Genesi, dell’Iliade, delle dodici fatiche di Ercole e vari episodi della storia romana. I lavori, che avranno una durata di 400 giorni lavorativi, dovrebbero concludersi entro la fine del 2014. In quanto al progetto esecutivo, il restauro prevede la messa a norma dell’edificio, l’adeguamento sismico e l’abbattimento delle barriere architettoniche che consentiranno l’accesso ai disabili anche al primo piano.

Il restyling prevede al piano terra, accanto all’ingresso una biglietteria. Sul lato sinistro sono previsti due ambienti dedicati all’archivio storico. Attraverso il chiostro centrale, passando per un corridoio centrale, si accederà alla varie sale espositive. La nota Sala del Fico potrà essere utilizzata come piccola sala conferenze con una capienza di circa 60 posti. Al primo piano invece la punta di diamante è rappresentata dalle tre stanze affrescate dal Brandani cui si aggiungono altre sale destinate alle esposizioni. Il percorso attraverso la casa-museo inizia con l’ingresso in piazza del Duca e l’uscita su via Manzi.

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