Dal 17 luglio al 13 settembre 2015 la Residenza d’Epoca Convento di Acqua Premula a Sellano ospiterà le opere di Dominik Uhlig, un giovane artista tedesco che, dal 2007, trascorre alcuni periodi dell’anno nella casa acquistata dalla famiglia in un piccolo borgo in Valnerina.
Dominik Uhlig è nato nel 1981 a Monaco di Baviera, dove vive e lavora.
Artista autodidatta, Uhlig realizza la sua prima tela nel 2007 in occasione della mostra del pittore contemporaneo Giovanni Morigi a Monaco di Baviera.
La mostra è stata curata da Raimer Uhlig, padre dell’artista e allestita dall’architetto Vito Algeri e inaugurata alla presenza di circa 80 ospiti accolti calorosamente dalla famiglia Tulli che da oltre 50 anni è proprietaria del Convento, oggi residenza d’epoca, oltre che dell’adiacente Fonte Tullia.
La Famiglia Uhlig è originaria di Monaco di Baviera. I genitori di Dominik amano l’arte, la pittura e la musica, ma soprattutto adorano viaggiare. “Nel 2007 – ha raccontato Raimer Uhlig, padre dell’artista – grazie ad un viaggio organizzato, abbiamo conosciuto la Valnerina e ci siamo innamorati di questo bellissimo territorio. Casualmente ci siamo imbattuti in una vecchia casa rurale a Vio, piccolissima frazione del comune di Sellano e abbiamo deciso subito di acquistarla”.
“Da questo momento è cominciato anche il legame di amicizia con la nostra famiglia– ha aggiunto Giacomo Sidoni, marito di Laura Tulli, che gestisce la struttura – da questa amicizia è scaturita l’idea di esporre le opere di Dominik i cui colori e forme si integrano in modo complementare con l’austera architettura del Convento”.
La pittura di Uhlig
All’inizio della sua attività artistica Dominik Uhlig realizza le sue opere ricorrendo ai tre colori primari. Oggi usa tutti i colori, ma preferisce il verde e il blu. Predilige fin da subito l’olio, ma i lunghi tempi di lavorazione e di essicazione lo inducono a cambiare tecnica e ad usare i colori ad olio su acrilico. La rapida asciugatura e la traslucidità della pittura acrilica si unisce così alla brillantezza e alla luminosità dei colori ad olio. Usa indistintamente spatole e pennelli per realizzare le sue opere. L’artista, da maggio 2015, in seguito alla rottura della spalla destra, dipinge con la mano sinistra.
L’amore per la pittura e la creatività di Uhlig si riconoscono anche nella diversità dei materiali usati. L’artista, infatti, dipinge non solo tele, ma anche legno, alluminio, ceramica, intonaco e qualsiasi altro materiale idoneo a catturare colori ed emozioni. All’inizio della propria carriera artistica Uhlig dipingeva tele piccolissime. Oggi realizza prevalentemente quadri di grandi dimensioni, ricorrendo spesso a moduli componibili.
Preferisce una pittura informale ed astratta, con piccole raffigurazioni e simboli enigmatici.
Spesso dipinge su tele già ultimate, sovrapponendo nuovi colori su vecchie raffigurazioni. Questo non consente di stimare il numero reale delle opere effettivamente realizzate.
“Dominik è una persona molto riservata – ha sottolineato Vito Algeri – ed è per questo che oggi espone in un convento, un luogo meditativo con vuoti e silenzi, uno spazio espositivo non convenzionale. La sua arte non vuole essere spiegata. Le immagini traducono frammenti di vita, ispirazioni poetiche, visioni oniriche, potenti squarci di luce”.
Il Convento di Acqua Premula
Il Convento di Acqua Premula si trova in Valnerina, immerso in un suggestivo scenario naturale tra le colline di Sellano e le sponde del fiume Vigi.
La villa prende il nome da una antica sorgente, Acqua Premula, utilizzata per secoli nella calcolosi, malattia chiamata dalla popolazione del luogo Premiti.
L’acqua, che scaturisce da una fenditura della roccia, dal 1974 viene imbottigliata con il marchio commerciale FONTE TVLLIA.
Intorno all’anno 1000, nella villa sorgeva l’oratorio di una cella monastica dedicata a San Nicola di Bari, culto introdotto in Valnerina dai monaci siriani ed orientali. Sin dall’alto medioevo si hanno notizie di una intensa vita monastica in questo luogo, sotto la guida di un abate.
Nel 1115 l’oratorio passò ai monaci benedettini di Sant’Eutizio di Valcastoriana. Risalgono al periodo benedettino la cripta e la chiesa romanica.
A metà del XVI secolo, i Benedettini donarono la Chiesa ai Frati Cappuccini, i quali, a partire dal 1624, costruirono il Convento accanto alla chiesa esistente.
La ristrutturazione proseguì fino al 1652.
La vita del Convento cessò con l’abbandono dopo la repressione del 1882.
Era il 1964 quando Alceste Tulli raggiunse casualmente il parco claustrale e la sorgente dell’acqua Premula.
Successivamente, insieme ai fratelli Lino e Angelo, Alceste acquistò la proprietà del Convento e ottenne la concessione per lo sfruttamento della sorgente.
Il Convento venne ristrutturato e nel 1974, nello stesso anno si affacciarono sul mercato le prime bottiglie di acqua FONTE TVLLIA.
Dopo 50 anni, la villa racchiude ancora tra le sue mura quiete, storia e una tradizione familiare fatta di passione e dedizione.
Il figlio di Alceste, Pietro e le nipoti Emanuela e Laura, guidano l’azienda di famiglia e custodiscono con cura un tesoro che viene dal passato ma che continua a vivere nel presente.
DIDASCALIA foto
Convento_Chiostro_fam Tulli: da sinistra Emanuela Tulli, Raimer Uhlig, Pietro e laura Tulli e Vito Algeri
Convento_ingresso: da sinistra Pietro, Laura ed Emanuela Tulli con Raimer Uhlig