Profughi, 12mila arrivi in un giorno a Monaco e 4mila in Ungheria …

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L’arrivo di profughi e migranti in Europa attraverso la rotta balcanica prosegue. Anzi, accelera, in vista della stretta annunciata dall’Ungheria di Viktor Orban, dove dal 15 settembre entreranno in vigore leggi che prevedono il carcere per chi attraversa illegalmente la frontiera. Nelle ultime 24 ore in Ungheria sono entrate oltre 4mila persone dalla Serbia, un nuovo record. Nei centri di raccolta alla frontiera si allestiscono in continuazione nuovi posti letto per i profughi. Oltre 12mila tra migranti e profughi sono giunti poi nella sola giornata di sabato a Monaco di Baviera, dove la situazione è ormai critica. Le autorità hanno fatto appello agli altri Laender ad accogliere più migranti. “Non sappiamo più come fare con i profughi”, ha detto il sindaco Dieter Reiter. In dichiarazioni alla tv Zdf il sindaco ha aggiunto che ogni due ore arrivano alla stazione della città bavarese fino a 500 profughi sui treni.

“Monaco e la Baviera non possono far fronte da sole a questa sfida enorme”, ha affermato da parte sua un portavoce del governo locale, nonostante Angela Merkel abbia fatto sapere che la Germania è in grado di accogliere fino a 800mila profughi all’anno. Su questo fronte, dal governo federale arrivano però i primi scricchiolii: il ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt, membro della Csu – che è lalleato bavarese e conservatore della Cdu della Cancelliera – ha dichiarato che la Germania ha raggiunto “il limite della sua capienza” e ha attaccato la Ue che ha “fallito completamente” nel proteggere le sue frontiere esterne. “Misure efficaci sono necessarie per fermare questo flusso” di migranti, ha detto Dobrindt. “Questo include l’aiuto per i Paesi dove i rifugiati stanno fuggendo e un controllo efficace delle nostre frontiere”.

Intanto nella stazione ferroviaria Keleti di Budapest migliaia di migranti attendono ancora di potere salire su treni diretti alla frontiera con l’Austria, dove entreranno a piedi per poi proseguire il loro viaggio verso la Germania o altri Paesi. Le ferrovie ungheresi hanno iniziato sabato i lavori per la costruzione di una ‘porta’ blindata lungo i binari della linea tra Subotica (Serbia) e Szeged (Ungheria), una sorta di barriera per impedire il passaggio di chi tenta di aggirare il muro metallico eretto nel frattempo alla frontiera.

 

 

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