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Con l’ultimo treno partito dall’Aursta e giunto a Monaco di Baviera all’1,30 con altri 1.000 migranti, sono in totale 8.000 i profughi giunti in Germania, e la polizia ne attende altrettanti fino a stasera. La Germnia è la loro meta finale, dopo un viaggio da incubo che li ha visti bloccati per gionri nell’Ungheria ostile del premier Viktor Orban, fino a quando nella notte tra venerdì e sabato Vienna e Berlino non hanno aperto le loro frontiere. Oltre che nella “capitale” bavarese i migranti sono stati distribuiti in altre città tedesche, a partire da Dortmund. Decine di tedeschi hanno accolto l’arrivo di altre centinaia di migranti scesi dal treno. La folla ha cantato a squarciagola l’inno europeo e gridato più volte “Germania, Germania”.
Salvini contro Berlino “Quanti migliaia di morti hanno dovuto aspettare per fingere di svegliarsi?”. Con queste parole, al suo arrivo al Forum Ambrosetti, il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha commentato la decisione di Austria e Germania di aprire le proprie frontiere ai profughi siriani in fuga dalla guerra. “Poi la Merkel ha deciso di accogliere i siriani… E gli altri? La Merkel decide chi prendere e chi non prendere, ma noi non siamo dei servi” ha aggiunto. Chiamato a commentare gli applausi con i quali i profughi sono stati accolti al loro ingresso in Austria, Salvini ha spiegato: “Un conto sono le commedie, un conto è la vita vera. Gli applausi li faremo anche noi quando ci sarà un’immigrazione controllata. Gli applausi andate a farli in Stazione Centrale, poi vedrete”.
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