Un nuovo collegamento ferroviario tra il porto di Trieste e il Sud della Germania è attivo da questi giorni, e mette in comunicazione il terminal contenitori del Molo Settimo gestito da Trieste marine terminal con Burghausen (Ktb terminal), in Baviera. La connessione diretta – come informa una nota dell’Autorità portuale – è stata realizzata per servire la sede di Burghausen della Wacker Chemie Ag, una delle maggiori industrie chimiche del Land tedesco. La Wacker, infatti, spedirà attraverso il porto di Trieste, utilizzando i servizi oceanici offerti da Cosco e Msc, parte dei carichi destinati agli scali del Mediterraneo, del Medio Oriente e del Far East.
Il treno ha una frequenza settimanale ed è organizzato in partnership da To Delta e Rail cargo group, come già avviene anche con i quattro treni settimanali che collegano il porto di Trieste a Monaco e di quello che una volta alla settimana collega Trieste a Ulm. Il nuovo servizio ferroviario risulta particolarmente significativo – fa rilevare l’Authoirty – perché amplia il mercato verso l’Europa centrale, uno dei target fondamentali dello scalo triestino, ma anche perché ciò avviene in collaborazione con una delle realtà industriali di maggiore importanza della Baviera, consentendo nel contempo di ridurre il traffico su gomma nell’ottica di una sempre maggior sostenibilità ambientale dei traffici merci.
Per il commissario dell’ApT, Zeno D’Agostino. «il nuovo servizio con la Baviera conferma la vocazione ferroviaria internazionale dello scalo giuliano». «Solo con la cooperazione di tutti i partner si è riusciti a rendere interessante e competitivo l’asse meridionale», ha dichiarato Thomas Bronnert, direttore della Logistica di Wacker. «Con questo nuovo collegamento – ha spiegato Fabrizio Zerbini, presidente di Tmt – si ampliano mercato e offerta dei servizi portuali di Tmt e di quelli ferroviari di To Delta al mercato Sud europeo».
Frattanto il Consiglio comunale l’altra sera ha approvato dopo le 23 la mozione sul Porto Vecchio con 25 voti favorevoli: a quelli del centrosinistra si sono aggiunti Un’Altra Trieste con Franco Bandelli e Alessia Rosolen e Trieste popolare
con Paolo Rovis e Roberto Antonione, ma non hanno partecipato Forza Italia e M5S. Tra gli altri Angelo D’Adamo (Pd), per anni sindacalista in porto, ha invano invocato un approccio unitario nella consapevolezza che con il Porto Vecchio «si sta disegnando la Trieste delle future generazioni».