Natale in Baviera, la magia delle tradizioni di una volta

di Marzia Apice

 

Scegliere la Germania è sempre una garanzia per tutti i viaggiatori che vogliono farsi coccolare dalla magia unica del Natale. Soprattutto se la scelta ricade sulla Baviera, regione ricca di tradizioni che conservano ancora quel gusto familiare, tipico delle ”buone cose di una volta” a cui davvero durante le feste non si può rinunciare. Un itinerario alla scoperta del vero Natale bavarese non può che partire da Monaco, il cui fascino internazionale durante l’Avvento fa rima con luminarie e mercatini. Nelle settimane che precedono il Natale il calore in città si sente davvero, nonostante il freddo pungente: basta passeggiare per il centro storico, la cui zona pedonale è quasi interamente occupata dalle bancarelle (in uno spazio di 20 mila mq).

 

A Monaco parlare di mercatini significa innanzitutto rendere omaggio alla storia: si dice infatti che il Christkindlmarkt, il mercatino di Marienplatz (piazza dove il grande albero illuminato, donato ogni anno da un comune diverso della Baviera, fa rimanere a bocca aperta e con il naso all’insù) risalga ai mercati di San Nicola del XIV secolo, e per questo è considerato quello ”originale”. Tra il vecchio e il nuovo municipio, all’ombra delle cupole del duomo simbolo della città, e ancora camminando per le vie disseminate di angioletti, decorazioni, presepi, luci e mandorle tostate, i mercatini si susseguono ognuno con le proprie caratteristiche, a comporre un vero e proprio villaggio di Natale.

 

Raggiungere Monaco è facile, sia con l’aereo (ora è attivo anche il volo low-cost Ryanair da Roma Ciampino con arrivo a Memmingen, cittadina definita ”la porta della Baviera”, a circa un’ora di distanza da Monaco) e ferroviari (con il nord Italia).

 

Dall’incanto di Monaco la magia continua spostandosi nelle tante cittadine della regione, piccoli gioielli disseminati nel territorio bavarese. Si può iniziare il tour facendo una prima tappa a Memmingen, sede come detto dell’aeroporto, ma anche gradevole cittadina medievale (con il suo antico monastero antoniano), per poi spostarsi pienamente nella regione rurale dell’Algovia (considerata il paradiso del latte e dei formaggi, grazie all’allevamento delle mucche).

 

Qui i paesini conservano intatto il mondo fantastico delle saghe e delle fiabe, in particolar modo a Natale, quando spesso le strade sono imbiancate dalla neve. Kempten è la cittadina più importante della zona, e accoglie i visitatori con il suo mercatino di Natale, pieno di artigianato locale, e con le tante luminarie e i presepi. A Ottobeuren, paese che ha dato i natali a Sebastian Kneipp (l’abate che riscoprì l’idroterapia per il benessere del corpo) a dominare è il grande monastero barocco, abbellito con il grande presepe natalizio, mentre a Oberstdorf è possibile osservare la natura incontaminata comodamente seduti in una carrozza trainata da cavalli.

 

A Bad Hindelang, meta di turismo invernale, tutto il paese si trasforma in un grande villaggio natalizio, pieno di addobbi, artigianato e delizie culinarie, tanto che questo mercatino è considerato il più bello dell’Algovia. Chiudono il tragitto gli splendidi paesaggi montani di Oberjoch, paradiso degli sciatori, e il piccolo borgo di Sonthofen, dove nella notte tra il 5 e il 6 dicembre si può assistere al Corteo di Klausen, un’antica usanza per la quale alcuni uomini, travestiti con folte pellicce, corna, campanacci e bastoni, imperversano in città facendo baccano e spaventando grandi e piccini.
   

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