I Krampus sono gli aiutanti di San Nicola, esseri demoniaci che catturano i bambini cattivi
La tradizione del Krampus – che è un diavolo che accompagna San Nicolò durante la sua processione -è nata più di 500 anni fa e tutt’ora festeggiata in diverse zone d’Italia, in Austria e Germania meridionale (Baviera).
Qui la notte tra il 5 e 6 dicembre il Krampus si aggira per le vie della città, agitando le sue catene e terrorizzando tutti i bambini e non solo.
A Vipiteno i Krampus si aggirano dal pomeriggio per l’intera città in cerca di bambini e giovani, fino alle 18.00 di sera, ora in cui si radunano, insieme a San Nicolò, in cima alla Città Vecchia per l’inizio della sfilata dei carri. Per la tradizione vipitenese, è uso inseguire i Krampus, stuzzicarli, essere pitturati dal grasso di cui sono ricoperti e subire i colpi di frusta.
La sfilata dei Krampus è davvero caratteristica e a tratti inquietante: la festa inizia con il vescovo San Nicolò, solitamente trainato su un carro, che interroga i bambini. Ai bambini che nel corso dell’anno si sono comportati bene, egli sarà generoso di regali, mentre per quelli che non si sono comportati bene, ci sarà un brutto rimprovero e il carbone (quello vero), oltre ad affidarlo alle ire dei Krampus.
A Bressanone, ad esempio, se passate la notte del 6 in piazza, i Krampus potrebbero assalirvi e dipingervi il volto di nero con il carbone, mentre a Brunico tra il 6 e il 7 dicembre i Krampus si aggirano per le vie del centro con degli abitacoli dotati di gabbie, dove rinchiudono i bambini e li portano con sè.
Tanto tanto tempo fa, prima di Babbo Natale, c’era San Nicola, il santo che portava i doni ai bambini buoni. Per tutti quelli cattivi, invece, arrivava Krampus, una figura demoniaca che si aggirava di notte per rapire i bambini che non si erano comportati bene e trascinarli con sè negli inferi.