Pepe Reina e il suo Napoli. Il portiere spagnolo è ritornato in azzurro dopo un anno di assenza vissuto a Monaco di Baviera con la maglia del Bayern. Un ruolo da secondo portiere che gli andava, tutto sommato, molto stretto. Non ha mai dimenticato il suo primo anno nella città partenopea ricordando in un’intervista tv che “quando un forestiero arriva qui, piange due volte: quando arriva e quando parte” con la famosa battuta tra Siani e Bisio presa in prestito dal film campioni d’incassi “Benvenuti al Sud”. Reina è come se lo avesse sempre saputo e concede le sue rinnovate emozioni in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, di cui ecco uno stralcio.
Veniva spesso a Napoli lo scorso anno. Le mancava?
“A Monaco di Baviera sono stato bene. Però è dura quando non si gioca e star fuori ti permette di apprezzare di più quello che avevi prima. Sono felice che il Napoli mi abbia voluto di nuovo”.ù
Napoli è una città difficile.
“Una volta che arrivi a Napoli e impari a conoscerla, la accetti e la apprezzi per quello che è: fantastica, caotica, a volte anche folle”.
Arrivò per Benitez, ora è tornato con Sarri. Le prime impressioni sul nuovo allenatore?
“Va per la strada giusta, dice le cose in faccia, come me. Gli ho detto che potremmo avere dei diverbi, ma preferisco dire sempre ciò che penso ogni giorno”.
A proposito di Xabi. Ha detto di lei: “Reina non è un semplice giocatore, ma è una squadra”.
“Lo ringrazio. Ricevere complimenti da chi ha vinto tutto ti riempie di orgoglio. Mi piace essere leader. Mi viene naturale”.