TRENTO. Con Matteo Trentin e Daniel Oss reduci dalle Classiche del Nord e attesi protagonisti al Tour de France (rientreranno alle corse il mese prossimo al Tour of California), le speranze di vedere un corridore trentino protagonista all’ormai prossimo Giro d’Italia erano riposte in Moreno Moser, fresco di partecipazione al Giro del Trentino Melinda. Il 23enne cembrano della Cannondale-Garmin, però, non sarà al via della corsa rosa, che rischia di rimanere orfana di un nostro rappresentante. «I programmi di inizio anno non prevedevano la mia partecipazione al Giro d’Italia, ma non si sa mai», aveva spiegato Moreno Moser al termine del recente Giro del Trentino Melinda, dove, dopo un avvio di stagione sottotono (con la conseguente esclusione dalle Classiche delle Ardenne), ha mostrato segnali di ripresa. Proprio in virtù delle ultime prestazioni, sembrava essersi aperta una porta in chiave Giro d’Italia per il più giovane esponente della dinastia dei Moser, che non sarà però della partita. «Il mio prossimo impegno sarà alla Bayern Rundfahrt» spiega Moreno, che in cuor suo sperava di essere al via della corsa rosa.
Il cembrano, quindi, è stato inserito nell’organico della Cannondale-Garmin per la corsa a tappe bavarese, in programma dal 13 al 17 maggio: sono cinque le frazioni in programma, quattro in linea e una a cronometro (26,1 km, il penultimo giorno di gara). Si tratterà comunque di una buona occasione per mettersi in mostra, in vista di una seconda parte di stagione in cui Moser è chiamato a battere un colpo, necessario per guardare con rinnovata fiducia al futuro, lui che alla prima stagione da pro era riuscito subito a conquistare cinque vittorie.
Detto degli assenti giustificati Trentin e Oss, così come dell’assenza di Moser, il Giro d’Italia rischia di rimanere orfano di corridori trentini. Difficile pensare alla convocazione del neoprofessionista giudicariese della Nippo Fantini Iuri Filosi, che dopo un buon avvio di 2015 (con il settimo posto al Gp Nobili) ha avuto un calo fisiologico, mentre il noneso Andrea Piechele (classe 1987 in forza alla Bardiani Csf) si sta giocando il pass per la corsa rosa sulle strade del Giro di Turchia. Qualche speranza in più per lui, con la decisione definitiva rimandata al termine della gara turca, che dopo tre tappe vede il 43enne Davide Rebellin guidare la classifica generale, conquistata grazie al successo di tappa di ieri.
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