Una famiglia di origini greco bulgare, gli Athonasios, ha vissuto per mesi all’interno dell’aeroporto di Monaco di Baviera, bevendo caffè offerto dai viaggiatori e mangiando panini al formaggio dei distributori.
La famiglia era bloccata in aeroporto perché le mancavano i soldi ed a causa delle lungaggini burocratiche per ottenere il permesso di soggiorno.
La famiglia è composta dalla madre, dal padre e dal figlio di quindici anni che li ha raggiunti in seguito poiché i nonni non potevano più tenerlo.
Durante la loro permanenza obbligata la famiglia ha vissuto con i pochi centesimi che ha ricavato dal deposito delle bottiglie e grazie all’aiuto dei dipendenti dell’aeroporto che hanno fornito loro i beni di prima necessità.
Ora, però, c’è stata la svolta. Una donna ha offerto loro di trasferirsi nel suo appartamento, una piccola casa di sole due stanze ma sembrerà una reggia a chi, come loro, ha dormito sulle panchine di una sala d’attesa.
Le cose sembrano mettersi per il meglio per la famiglia Athanasios poiché il padre ha trovato un lavoro ed a metà gennaio riceverà il primo stipendio.
Fino ad allora dovranno accontentarsi di vivere con soli 18 euro, gli ultimi rimasti, ma il futuro si presenta molto migliore del loro recente passato.
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