Otto Beisheim
«Mister Metro» si suicida a 89 anni
Il miliardario tedesco fondatore del colosso della vendita all’ingrosso era malato da tempo: «Aveva perso la speranza»
Otto Beisheim (Afp/Brakemeier)
Il co-fondatore della multinazionale tedesca Metro, Otto Beisheim, è morto stamani all’età di 89 anni nella sua casa sul lago a Rottach-Egern, in Baviera. Lo ha reso noto l’agenzia Brunswick, a nome della famiglia. Beisheim, che da tempo soffriva di una malattia incurabile, si è tolto la vita «a causa della mancanza di speranza per la sua condizione di salute», si legge nel comunicato. L’ex imprenditore tedesco, che non ha figli, lascia il proprio patrimonio personale, stimato in oltre tre miliardi di euro, a due fondazioni di pubblica utilità da lui fondate, in Svizzera e in Germania.
L’AZIENDA DELL’INGROSSO – Negli anni 60 Beisheim aveva introdotto in Germania il concetto del «cash and carry», i punti di vendita all’ingrosso per operatori economici, dagli alberghi alla ristorazione. Il suo gruppo Metro è oggi il quarto al mondo nel settore della distribuzione ed è presente in 30 Paesi con più di 500 punti vendita. In Italia era sbarcato nel 1972 quando aprì il primo centro a Cinisello Balsamo, vicino a Milano. Metro, di cui Beisheim controllava il 10 per cento, gestisce anche supermercati e grandi magazzini dell’elettronica per un giro d’affari che nel 2012 è stato di 66,7 miliardi di euro.
18 febbraio 2013 | 18:57© RIPRODUZIONE RISERVATA