MONACO DI BAVIERA. Il Milan deve crescere, dimostrare compattezza e diventare squadra ma soprattutto è necessario intervenire ancora sul mercato: per lo scudetto servono top player come Ibrahimovic che può dare genialità e fantasia in attacco. Lo testimonia la sconfitta per 2-0 con il Tottenham nell’Audi Cup, seguita al 3-0 incassato per mano del Bayern. Il club cambia pelle, aspetta Mr. Bee per il closing, pensa al nuovo stadio e studia le prossime mosse: eppure il clima non è dei migliori perché la due giorni di Monaco è andata malissimo e ha fatto arrabbiare non poco Sinisa Mihajlovic.
La sfida contro il Bayern all’Allianz è stata una disfatta. Lezione di calcio di Pep Guardiola che ha umiliato i rossoneri battuti per 3-0. Milan ko anche contro il più modesto Tottenham con Montolivo costretto a uscire. Il capitano rossonero ha riportato un trauma cervicale nel corso del primo tempo ed è in ospedale per accertamenti. Sono solo test estivi e quindi si può ancora correre ai ripari. Bene però fa il tecnico a chiedere cattiveria e intensità, coraggio e compattezza in vista di un campionato che si annuncia competitivo e incerto.
Bisogna andare anche oltre Ibrahimovic che al momento resta una
remota ipotesi per intervenire su nomi più alla portata, come riconosce lo stesso Galliani: «È una cosa difficilissima. Le possibilità che arrivi al Milan sono minime. Ha ancora un anno di contratto con il Psg e resta quasi certamente a Parigi, ma se mai dovesse andare via il Milan è in pole».