Ieri l’ultimo consulto, a Monaco di Baviera, presso lo studio della prof.ssa Ulrike Muschaweck. Poi il ritorno in Italia e, finalmente, dopo un calvario iniziato addirittura a fine settembre, il ritorno in gruppo: per Balotelli sembra finito, con l’operazione e la successiva fase riabilitativa, il purgatorio del suo 2015 nerissimo, ed il 2016 sembra potersi aprire a nuove opportunità. Magari, chissà, anche azzurre, se il CT cambierà idea prima della partenza per la Francia.

RITORNO IN CAMPO Sì, MA GRADUALE – Il primo impegno che lo attende potrebbe chiamarsi anche Sampdoria. La sfida contro la sua ex squadra, al pari della prossima gara di campionato, contro il Frosinone. Intendiamoci: ieri la dottoressa che lo ha operato circa un mese fa ha effettivamente dato il suo OK, ma Balo è fuori dai campi di gioco ormai da oltre due mesi e mezzo. Non pochi. Motivo per cui giovedì sera, in Tim Cup, nonostante Mihajlovic opererà poco turn-over per non rischiare di fare l’ennesimo passo falso (che peraltro potrebbe compromettere fatalmente la sua panchina), al massimo Supermario può sperare nella convocazione. Domenica alle 18, poi, si va al Matusa: lì per Balotelli molto probabilmente sarà panchina. Ma prima della sosta, magari nel finale, se le cose dovessero mettersi bene, potrebbe arrivare il ritorno in campo, per una manciata di minuti.

NUOVO MODULO, NUOVI INTERPRETI – Dal momento del suo infortunio, è cambiato parecchio, il Milan. All’epoca in campo si andava stabilmente con il 4-3-1-2, con Honda o Bonaventura alle spalle di due tra Bacca, Luiz Adriano e lo stesso Balotelli. Da lì in poi s’è passati prima al 4-3-3, con il rilancio di Cerci, ed al 4-4-2, con quello di Niang. Oggi – in attesa del ritorno anche di Menez, fissato a febbraio – entrambi hanno necessità di giocare, al pari dell’inamovibile Bonaventura e del numero 70, unico rossonero a segnare con una certa continuità. Ecco perché, un po’ come già era a settembre, un Balotelli in buone condizioni non potrà che alternarsi con Luiz Adriano al fianco di Bacca, “sperando” anche, in qualche misura, che l’amico Niang vada in costante ballottaggio non con loro due, per un posto da seconda punta, ma con Cerci, sull’out di destra. Ma c’è un altro caro amico che sembra prossimo ad insidiarne la titolarità: il Milan ha già deciso di tesserare Kevin Prince Boateng, liberato dallo Schalke. Che, a sensazione, difficilmente potrà agire a centrocampo (sia da esterno sinistro, al posto di Bonaventura, che da centrale, come ipotetica alternativa a Montolivo). Il ghanese, quindi, non potrà che sostituire Honda, in partenza direzione Premier o Liga, come alternativa alla seconda punta. E, quindi, a Luiz Adriano e Balotelli.

 

 

 

 

Piano piano arrivo anch’io.ðŸ˜� Slowly slowly I arrive too. ðŸ˜�

Una foto pubblicata da Mario Balotelli🇮🇹🗿👪 (@mb459) in data:

11 Dic 2015 alle ore 11:21 PST

 

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