L’assalto al mondiale Superbike di Marco Melandri parte all’ombra della torre olimpica di Monaco di Baviera. Casa Bmw. Tecnologia bavarese per una squadra tutta tricolore. Un asse Italia-Germania che funziona, altro che spread. «Mi sento bene, c’è tutto per fare un’ottima stagione». L’impresa l’ha già sfiorata nel 2012, annata che Melandri non butta dalla torre: «Ho vinto più gare di tutti, ho regalato il primo successo alla Bmw quindi ». Il passo successivo è scontato, raccogliere lo scettro di Max Biaggi, il rivale che starà a guardare, commentatore su Mediaset. «Non penso che giudicherà in base all’antipatia o alla simpatia. Comunque infilerò il casco e non ascolterò nessuno». Italia1, trasmetterà anche la MotoGp: «La Superbike piacerà, è entusiasmante. È come una grande famiglia». Dall’altra parte c’è la novità Rossi: «Di nuovo non c’è nulla, scherzi a parte andrà forte». Melandri si tiene stretto la Bmw: «Ho tutto quello che ho sempre voluto». Manca solo il titolo mondiale, ma può essere questione di mesi.