Usare Mein Kamf come libro di scuola? In Germania sta per uscire la nuova edizione critica e commentata di Mein Kampf, il manifesto di Adolf Hitler e del nazismo, ma la polemica verte appunto intorno alla possibilità che il libro possa essere usato come testo scolastico. L’associazione degli insegnanti tedeschi (favorevoli) e la comunità ebraica (contraria) si oppongono sulla idea di usare il libro come una sorta di vaccino per i giovani contro l’estremismo politico. Mein Kampf tornerà in libreria dal prossimo gennaio, 70 anni dopo la morte del dittatore tedesco (i diritti del libro erano stati concessi dagli Alleati al Land della Baviera). L’edizione critica prevede 4.000 copie a cura dall’Istituto di storia contemporanea di Monaco con circa 3.500 note al testo. Secondo l’associazone insegnati, il testo nelle scuole sarebbe letto solo dagli studenti oltre i 16 anni. Secondo Charlotte Knobloch, ex presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania e oggi presidente della Comunità ebraica, l’ipotesi di portare nelle scuole il libro di Hitler è “irresponsabile”, perché si tratta di un “testo profondamente antisemita“. Per Knobloch, temi come l’ebraismo che “hanno segnato in maniera determinante la Germania fino al 1933” vengono trattati ancora troppo superficialmente nelle scuole tedesche. Se si vogliono rendere i giovani “persone consapevoli della storia e delle proprie responsabilità, animandoli alla difesa di valori di libertà e democrazia” si può benissimo farlo senza dargli in pasto Mein Kampf.