In occasione di Automatica 2014, in programma in questi giorni a Monaco di Baviera, la Commissione Europea e l’associazione euRobotics – costituita da 180 tra enti e imprese dell’automazione -, hanno presentato il programma di partnership tra pubblico e privato SPARC per lo sviluppo della robotica per usi civili.
Il piano prevede investimenti complessivi per 2,8 miliardi di euro, 700 milioni dei quali finanziati con fondi comunitari, che creeranno 240mila posti di lavoro in Europa e porteranno l’industria della robotica UE ad acquisire una quota di mercato del 42% a livello mondiale, con un incremento del giro d’affari intorno ai 4 miliardi di euro l’anno su un mercato totale stimato in 60 miliardi di euro nel 2020.
Il programma segue lo sviluppo di robot per diversi impieghi nei settori della produzione industriale, agricoltura, salute, trasporti, sicurezza e uso domestico.
“L’Europa ha bisogno di diventare un produttore e non un mero consumatore di robot – ha spiegato Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione Europea responsabile della Agenda digitale -. I robot non rimpiazzano solo gli esseri umani, spesso fanno quello che gli uomini non possono o non vogliono fare, migliorando la sicurezza e la qualità della vita. Integrare i robot nel sistema industriale europeo ci aiuterà a creare e mantenere lavoro in Europa”.
Per informazioni: SPARC
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