MONACO/BERLINO – La Baviera minaccia una denuncia allo Stato federale per violazione della Costituzione per far imporre la limitazione degli arrivi dei profughi. Lo ha annunciato il presidente della regione Baviera, Horst Seehofer durante una riunione straordinaria dell’Esecutivo che ha avuto luogo quest’oggi a Monaco.
Allarme in Repubblica ceca
Intanto, per impedire l’immigrazione illegale, la Repubblica ceca da domani rafforzerà i controlli alla frontiera con l’Austria, con 720 poliziotti e da 14 a 23 valichi. Lo ha reso noto oggi la portavoce della polizia per stranieri Katerina Rendlova. “Ma non si tratta di una reintroduzione dei controlli permanenti alla frontiera statale né di una esercitazione”, in vista di una chiusura dei confini, ha detto. I controlli alla frontiera sono stati introdotti a metà giugno scorso. Fino ad oggi sono stati fermati 3 083 profughi. “Si tratta di provvedere alla sicurezza dei cittadini della Repubblica ceca, ma tutte le misure sono in conformità con il codice della frontiera Schengen”, ha detto il ministro dell’Interno Milan Chovanec, che ieri ha reso noto che la Repubblica ceca sarebbe pronta a chiudere la frontiera nel caso in cui l’Austria chiudesse la sua.
Ventimila profughi dalla Macedonia
Negli ultimi due giorni sono entrati in Macedonia dalla Grecia oltre 20 mila migranti in marcia lungo la rotta balcanica e diretti nei Paesi del nord Europa. Come ha detto il ministero dell’interno macedone, i migranti vengono trasportati in tempi rapidi verso la frontiera con la Serbia. Anche nei prossimi giorni, ha aggiunto il ministero, si prevede un flusso sostenuto di migranti dalla Grecia.
D’altra parte oltre 7 mila migranti e profughi sono giunti nelle ultime 36 ore anche a Presevo, nel sud della Serbia. Come riferiscono i media le strutture del locale centro di prima accoglienza lavorano a pieno regime per le operazioni di registrazione e l’assistenza materiale a coloro che arrivano, fornendo cibo, acqua, medicinali e capi di vestiario.