LA BAVIERA SI RIBELLA AI MIGRANTI: FERMANO I TRENI …

venerdì 9 ottobre 2015

MONACO DI BAVIERA – Horst Seehofer, leader della CSU bavarese ancora – forse per poco – al governo con Angela Merkel –  e’ un fiume in piena nel dibattito,  ma è meglio dire violenta lite politica, sui migranti che a decine di migliaia hanno invaso la Baviera dall’Austria: analogamente a quanto fatto dal ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière (della Cdu), anche il segretario della Csu ha aspramente criticato il comportamento di molti richiedenti asilo politico.

“De Maizière ha detto quello che le persone vedono ogni giorno: i richiedenti asilo scelgono da soli dove stare, sui treni tirano i freni di emergenza per scendere dove vogliono, si rifiutano di salire sugli autobus, ci sono disordini che sfociano addirittura in scioperi della fame nei centri di accoglienza perche’ il cibo non e’ gradito o perche’ le decisioni assunte dalle autorita’ non sono condivise dai profughi”, ha dichiarato Seehofer.

Per questo, oggi in una seduta straordinaria l’esecutivo bavarese approverà una serie di “misure di emergenza”: uno degli obiettivi di Seehofer e’ di operare un’ulteriore stretta al confine con l’Austria per respingere i migranti prima del loro ingresso nel paese.

Inoltre, Seehofer ha annunciato di voler far defluire i nuovi immigrati direttamente negli altri lander: “A queste misure se ne aggiungeranno altre di emergenza per limitare l’immigrazione come ad esempio i respingimenti al confine con l’Austria e l’immediato invio dei richiedenti asilo negli altri lander”, ha dichiarato il governatore bavarese, che nel corso della riunione straordinaria del suo esecutivo ha parlato di integrazione, istruzione e formazione.

Non e’ ancora chiaro, pero’ quante delle misure ideate dal governatore potranno essere attuate senza il sostegno del governo centrale: la polizia federale alla frontiera, infatti, non risponde alle direttive della Baviera ma a quelle del ministro dell’Interno de Maizière. Tuttavia, il governatore della Baviera ha già detto che non si fermerà, anche a costo di violare le leggi federali sull’ordine pubblico, perchè “la misura è colma”.

Intanto l’Austria ha gia’ annunciato di essere pronta a rispondere alle possibili “misure di emergenza” della Baviera: “Se la Baviera iniziera’ a rallentare i flussi di migranti e ad intensificare i controlli, allora anche l’Austria sara’ obbligata a rallentare le procedure e ad aumentare i controlli”, ha dichiarato il ministro dell’Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner. 

Questo produrrà un effetto a catena sulla Craozia, che ogni giorno vede passare dai 10.000 a 20.000 migranti dalle sue frontiere con la Serbia diretti proprio verso l’Austria-Germania.

E’ evidente che tra poco la situazione prodotta dalle enormi ondate ci clandestini mediorientali tracollerà con conseguenze imprevedibili per la stabilità dei governi d’Austria e Germania.

Redazione Milano.

LA BAVIERA SI RIBELLA AI MIGRANTI: FERMANO I TRENI, SCAPPANO, SCONTRI NEI CENTRI ACCOGLIENZA. BASTA, LI BUTTIAMO FUORI.

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