Il nazionale tedesco del Bayern Monaco, Mario Gotze ha dichiarato a Goal: “Non è un caso che la Juventus sia arrivata a giocare una finale di Champions League, vuol dire che hanno disputato una grande stagione. Negli ultimi anni sono riusciti a vincere tanti titoli, sono una grande squadra. Io alla Juve? Per ora non voglio commentare perché non c’è nulla da dire… Per ora? Sì, per ora (ride, ndr). Giocare all’estero potrebbe essere un’esperienza positiva: una nuova lingua, una nuova cultura… Potrebbe piacermi, ma sono appena all’inizio della mia carriera e vedremo cosa mi riserverà il futuro”.
10.00 Il mercato della Juventus passa dalla Germania, più precisamente da Monaco di Baviera. Dopo essersi accordati per la cessione del cileno Arturo Vidal al Bayern di Guardiola, i bianconeri stanno trattando proprio un giocatore in forza ai campioni di Germania: Mario Gotze.
JA – Rummenigge ha già detto sì, dando l’autorizzazione a trattare direttamente con il calciatore, al quale Marotta offre un ingaggio da 6 milioni di euro netti all’anno. Secondo la Gazzetta dello Sport, per il trasferimento di Gotze in Italia ci sono un paio di strade percorribili: la prima è quella di un prestito biennale oneroso con diritto di riscatto obbligatorio e contro-riscatto in favore del Bayern, la seconda è quella che i bianconeri hanno già adottato con il Real Madrid nell’ambito dell’operazione Morata, l’ormai famosa ‘recompra‘ che di fatto lascia in mano al giocatore la scelta finale.
PIANO B – La prima alternativa per vestire la maglia numero 10 della Juventus è un altro tedesco: Julian Draxler. Lo Schalke 04 ha già fatto sapere di non voler trattare sulla base di un prestito con diritto di riscatto, allora la Juve starebbe studiando una nuova proposta, che però tenga sempre conto dei dubbi legittimi sulle condizioni fisiche di Draxler. Il giocatore piace molto, è giovane (classe 1993) e soprattutto duttile: ottimo attaccante esterno, trequartista di gamba e anche qualità. È il piano B rispetto a Gotze, ma rappresenterebbe comunque una scelta di primissimo livello. Resta infine viva l’ipotesi Cuadrado, ma solo se il Chelsea dice sì a un prestito molto poco oneroso.