(20 novembre 2015) Nell’ambito della Festa della letteratura di Monaco di Baviera è in programma domenica, alle 19, presso la St. Markus Kirche (Gabelsbergerstraße 6 ) un incontro tra due autori: Andrea Di Nicola e Michael Richter dal tema “Vie di fuga”. L’appuntamento, in tedesco e in italiano, verrà moderato da Maike Albath: critica letteraria e autrice. Organizzato da Literaturfest München in collaborazione con Evangelische Stadtakademie, Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera e Forum Italia e.V, l’appuntamento sarà l’occasione per parlare di politica dell’immigrazione. “Tra indignazione e compassione? Il criminologo Andrea Di Nicola e il produttore cinematografico Michael Richter discutono con Maike Albath dell’attuale politica dell’immigrazione” si legge infatti sul sito dell’Iic di Monaco di Baviera. Andrea Di Nicola, criminologo e docente presso l’Università di Trento insieme a Giampaolo Musumeci, giornalista, ha effettuato ricerche sulle principali rotte dell’immigrazione clandestina: il risultato è un testo, “Confessioni di un trafficante di uomini”. Reclutatori, scafisti, affittuari di alloggi illegali, usurai – i protagonisti dell’ “agenzia di viaggi” criminale in questo libro parlano apertamente degli affari miliardari. Anche Michael Richter si occupa di politica dell’immigrazione, lo fa da oltre da oltre dieci anni. Nei suoi lavori mette in luce la situazione nei paesi d’origine e analizza le direttive politiche. L’Europa, e soprattutto la Germania, può permettersi di non accogliere i profughi? A questa domanda, e non solo, cercheranno di rispondere i due autori a confronto domenica in Germania. (red)
SCHEDA / ANDREA DI NICOLA
Andrea di Nicola è dottore di ricerca e ricercatore in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Trento dove è docente di Criminologia, Criminologia applicata e del Corso libero eCriminology: ICT, diritto e criminologia. Da oltre 15 anni si occupa di criminalità economica, criminalità organizzata, sicurezza urbana, criminologia ambientale e delle correlazioni tra crimine e internet. A partire dal 1998 ha partecipato/diretto più di 40 studi internazionali e nazionali (per la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Ministero dell’Interno, il Ministero per le Pari Opportunità, il Ministero della Giustizia). Ha sviluppato competenze nella realizzazione e gestione di progetti di ricerca complessi, impiegando tecniche di ricerca criminologica in ambito sia quantitativo sia qualitativo. È autore di numerosi articoli, contributi e volumi.
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