Una nuova edizione del Mein Kampf di Adolf Hitler arriverà nelle librerie tedesche per la prima volta dopo la morte del dittatore nazista. Un divieto di ristampare l’infame libro era in essere fin dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Lo stato della Baviera è entrato in possesso dei diritti dopo la scadenza dei temini di legge nel dicembre scorso. La nuova edizione, curata e pubblicata dall’Istituto di Storia Contemporanea, finanziato con soldi pubblici, avrà un ricco corredo di annotazioni con critiche e analisi approndite lungo tutte le duemila pagine.
L’Istituto ha dichiarato che il Mein Kampf è un importante stumento educativo e storico, ma alcuni critici, fra cui molti sopravvissuti all’olocausto, si dicono oltraggiati dalla notizia. Per molti sarà l’opportunità di dare rinnovata voce al responsabile della morte di milioni di persone.
“Si tratta del più malvagio dei libri, il peggiore pamphlet antisemita e una guida per l’olocausto” secondo Charlotte Knobloch, leader della comunità ebraica di Monaco. Pur essendo ufficialmente bandito in Germania, il Mein Kampf è facilmente reperibile online e in molti altri paesi, tra cui l’Italia.
La nuova edizione uscirà all’inizio del prossimo anno.