Berlino – A sei settimane dalle elezioni politiche e cinque dalle regionali (in Baviera si vota il 15 settembre), il governatore bavarese Horst Seehofer (Csu) ha minacciato la gemella Cdu della cancelliera Angela Merkel: o si mette nell’accordo di governo il pedaggio per stranieri sulle autostrade tedesche o «niente governo. Non si capisce perché in quasi tutti i Paesi europei si paga il pedaggio e qui da noi invece gli stranieri non paganp: io non firmo nessun accordo di coalizione se non contiene l’ introduzione del pedaggio per automobilisti stranieri», ha tuonato Seehofer.
Secco no dalla Cdu: «In un accordo di coalizione ci sarà quello su cui Cdu e Csu si sono accordate, e il pedaggio non vi rientra» ha tagliato corto il vice capogruppo Cdu Armin Laschet. No anche dall’opposizione Spd, dall’industria dell’auto e dall’automobilclub tedesco Adac: «Un pedaggio sulle auto è conforme al diritto Ue solo riguarda in eguale misura automobilisti stranieri e tedeschi».
A ridosso del voto, è gia questa la seconda minaccia di Seehofer alla potenziale alleata di governo Cdu: la Baviera, oggi fra i Laender più ricchi della Germania, pretende uno sconto nei transfer finanziari regionali (le regioni più ricche aiutano quelle più povere e la Baviera è fra quelle che sborsa di più). «Vogliamo un ribasso» ha preteso.
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