Il fascino discreto di Monaco di Baviera

Vitale, giovane, dinamica, godereccia. Monaco di Baviera è ancora più bella sotto Natale, quando le sue piazze eleganti si riempiono di profumi natalizi, luci, presepi e mercatini. Fondata nel 1158 dai Monaci Benedettini, da cui prende il nome, München è una città frizzante, dove prospera l’élite industriale del Paese insieme ad una sempre crescente popolazione universitaria. È la seconda città della Germania per dimensione e tuttavia il centro storico, curatissimo, mantiene ancora l’atmosfera da piccola città, grazie alla pedonalizzazione totale della zona. Le tradizioni bavaresi, ancora così presenti e radicate nelle consuetudini del posto e nell’identità delle persone, convivono così pacificamente con il lato innovativo e moderno della città, le cui infrastrutture, gallerie, musei e industrie la innalzano a metropoli al pari delle grandi capitali europee e mondiali.
Perfetta per un weekend lungo, è bello scoprire ed esplorare la città a piedi, perdersi e ritrovarsi nelle viuzze dell’Altstadt. Si parte da Marienplatz, centro nevralgico e cuore pulsante della città, con la sua Neues Rathaus, il Nuovo Municipio neogotico che a mezzogiorno in punto raccoglie ogni giorno curiosi e turisti che allungano il collo per vedere il Glockenspiel (Carillon) che si anima. Alla destra del Neues Rathaus si trova l’Altes Rathaus (il vecchio municipio), distrutto dai fulmini nel 1460 e poi raso al suolo durante la seconda guerra mondiale, quella di oggi è la terza versione. A pochi passi da Marienplatz si raggiunge  Sankt Peterskirche, la chiesa più antica di Monaco (1150), la cui torre di 92 metri è ideale per godere di una vista mozzafiato sulla città. Dietro la chiesa si trova il Viktualienmarkt, la piazza del mercato cittadino, qui la sosta è d’obbligo per godere del tripudio di profumi e sapori delle botteghe gastronomiche. Fu spostato in questa piazza da Marienplatz nel 1807 e molte bancarelle sono ancora gestite dalla stessa famiglia da generazioni. Oltre ai banchi di frutta e verdura, il Viktualienmarkt è perfetto per provare il cibo di strada, come lo stinco di maiale cotto nella birra che viene servito nei chioschi o un piatto di affettati locali, come la tipica salsiccia bianca, che secondo tradizione non deve sentire le campane di mezzogiorno. Va dunque servita e mangiata solamente entro le dodici. Sotto Natale il mercato brulica di stand che vendono decorazioni per le ghirlande fai-da-te e Glühwein (vin brûlé). È proprio sulla piazza che si trova il Louis Hotel (www.louis-hotel.com), membro dei Design Hotel, la facciata e gli interni sono stati realizzati dal rinomato e pluripremiato studio di architettura di Monaco Hild und K. Si possono scegliere le camere che si affacciano sul mercato oppure quelle con vista sulla corte interna, i tetti della città e l’imponente chiesa gotica di Frauenkirche. L’hotel è understated, perfetto per un soggiorno all’insegna del lusso discreto. L’arredamento sofisticato, con incursioni ed influenze parigine e la colazione raffinata, curata dal ristorante giapponese Emiko, vi garantiranno un soggiorno coi fiocchi.
A cinque minuti a piedi dal mercato si raggiunge Asamkirche, una chiesa-bomboniera dagli interni sfarzosamente barocchi ed opulenti. Dopo aver visto questo gioiello di rococò entrate nella rigorosa ed essenziale Frauenkirche, che con le sue due cupole a cipolla è il simbolo della città. Non si può andare via da Monaco però senza aver fatto una sosta anche nelle birrerie. È d’obbligo vedere la Hofbräuhaus, la più celebre e blasonata fra le birrerie tedesche, con le sue sale immense ed i soffitti dipinti. Ma per mangiare un boccone è meglio andare alla Augustiner Grossgaststätte, con la sua bellissima cupola in vetro. Lì potrete assaggiare piatti della tradizione come il Gulasch, le salsicce con i crauti, il filetto di cervo o di cinghiale con i mirtilli e bere, ça va sans dire, l’Augustiner.
Alle spalle di Marienplatz scorrono eleganti le vie dello shopping cittadino. Una seconda tappa obbligata per i gourmet è Dallmayr (www.dallmayr.com), grande magazzino e tempio della gastronomia di Monaco. Gli scaffali e le mensole luculliane traboccano di delicatessen  locali ed internazionali.  Da lì si prosegue per Max-Joseph-Platz, dove si trova il Nationaltheater che ospita l’Opera di Stato Bavarese. Di fronte, per un’esperienza unica, si trova la Spatenhaus an der Oper (www.kuffler.com/it/spatenhaus), frequentata dalla Monaco bene e dagli habitué che dopo il teatro passano da lì per un boccone. Al piano terra il locale è più tradizionale mentre al primo piano il ristorante è sontuoso, tra velluti, quadri, candelabri e atmosfere d’altri tempi. Accanto alla piazza dell’Opera si trova la Residenz. Grandioso palazzo fatto costruire dalla famiglia Witteslbach, che governò la Baviera dal 1240 fino al primo dopo guerra, la dinastia risedette qui fino al 1918, rendendo così questo enorme complesso labirintico, che consta di 130 stanze e costruito attorno a dieci cortili, anche la sede di governo.  All’interno della Residenz non perdetevi il Teatro di Cuvilliés, uno dei teatri Rococò più eleganti d’Europa. Smantellato durante la guerra al fine di proteggerlo e poi ricostruito e restaurato, è di una bellezza sfavillante. Proprio presso la Residenz si può pranzare, sotto degli altissimi soffitti a volta, al Pfälzer Residenz Weinstube (www.pfaelzerweinstube.de), per mangiare in un ambiente regale. Piatti della tradizione fra cui l’ottima Schnitzel con salsa di mirtilli e patate al cartoccio, tortelli con funghi e panna e un’ampia selezione di vini del palatinato. Di una gentilezza schietta e frugale il servizio. Dopo pranzo, magari all’ora del tè e a pochi metri dal Palazzo Reale, ci si ferma per una cioccolata calda con il rum e una fetta delle loro meravigliose torte al Caffè Luitpold su Brienner Strasse, una delle caffetterie più antiche della città. Anche d’inverno è un piacere sedersi fuori sulle sedie laccate di rosso e con una coperta sulle gambe per godersi il via vai urbano.
È alla fermata di Odeonsplatz, davanti alla Residenz, che inizia a delinearsi il quartiere di Maxvorstadt, costruito nel XIX secolo. Qui si trovano i musei e le sedi universitarie. All’inizio del 1900 Kandinskij aveva qua il suo atelier. Gli amanti dell’arte non possono perdersi le Pinacoteche: la Alte Pinakothek, con quadri dei più importanti protagonisti della scena artistica europea tra il XIV e il XVIII secolo, tra cui Dürer, Rubens, Memling, Bruegel il Vecchio e El Greco, Raffaello e Velazquez, per citarne qualcuno; la Neue Pinakothek, che ospita quadri emozionanti tra cui spiccano opere di Cézanne, Degas, Gaugin, Manet, Monet ed i girasoli di Van Gogh. A pochi passi dalle pinacoteche,  c’è Königsplatz, ispirata all’antica acropoli di Atene con i suoi templi imponenti. Qui si trova la Städtische Galerie im Lenbachhaus, una villa trasformata in Museo dove ammirare le opere del movimento di Kandinskij e Franz Marc, il Blauer Reiter. Nella vicina Kunstbau, una sala sotterranea lunga 120 metri sopra la stazione della metropolitana di Königsplatz, vengono allestite le mostre temporanee. Proprio ora è in corso, fino al 24 Gennaio, una mostra su Klee e Kandinskij da non perdere, con opere arrivate da tutto il mondo. (www.lenbachhaus.de/ausstellungen/klee-kandinsky).
Come ogni grande città, anche Monaco ha il suo polmone verde. È l’Englischer Garten, uno dei parchi metropolitani più grandi d’Europa, che in autunno regala spettacolari scorci da cartolina, con gli alberi di toni fiammeggianti e cangianti tappeti colorati di foglie. Qui il posto dove mangiare è il Seehaus (www.kuffler.com/it/seehaus), che d’estate offre un bellissimo terrazzo esterno davanti al laghetto mentre d’inverno si mangia nell’elegante sala interna, tra legni, divanetti di velluto e soffitti intarsiati. Servono specialità come il fegato di vitello con salsa alle mele e crema di patate o il filetto di maiale cotto nella birra nera. Dopo pranzo, non perdetevi i surfisti sul fiume, che sfidano neve e gelo per cavalcare a turno l’onda creata dalla corrente su un gradino di cemento.  A pochi minuti a piedi dal parco si trova l’Hotel München Palace (www.hotel-muenchen-palace.de), boutique hotel a cinque stelle di proprietà della famiglia Kuffler. Un luogo per gli amanti del lusso ricercato, con un bellissimo giardino interno e un terrazzo con vista sui tetti di Monaco. Le splendide stanze sono signorili e avvolgenti, l’arredamento giocato su nuance di toni chiari e caldi. Caratterizza questo Hotel un’attenzione certosina ai dettagli ed al benessere della clientela. L’albergo mette a disposizione dei clienti delle biciclette per poter scoprire la città in maniera più sciolta e spigliata.
Per chi ama le residenze nobiliari ed i castelli, Monaco e la Baviera sono tappe imperdibili. Nel quartiere di Neuhausen, uno dei più antichi della città e leggermente defilato rispetto al centro, si trova, oltre al più grande Biergarten d’Europa, il Castello di Nymphenburg. Costruito nel 1664 dalla famiglia Wittelsbach in occasione della nascita dell’erede al trono Massimiliano Emanuele II da un architetto italiano, diventato poi la residenza estiva della dinastia. Nei suoi giardini sconfinati ci sono statue, laghetti e cigni. Attraversando i giardini del castello si arriva all’Orto Botanico di Monaco. Inaugurato nel 1914 da Re Ludwig II, si estende per 22 ettari e custodisce ben 14.000 specie di piante. Un tesoro di alberi secolari, piante subtropicali e piccoli animali che qui hanno trovato dimora.  In questo quartiere si trova il delizioso Laimer Hof Hotel (www.laimerhof.de), a conduzione famigliare e a pochi passi dal castello. Costruito nel 1890, è ad oggi uno degli edifici più antichi di Monaco perché sopravissuto ai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Le stanze romantiche ed accoglienti con i tappeti rossi ed i letti in rame e il personale gentilissimo, vi faranno sentire come a casa vostra.
Una comoda alternativa per scoprire la città può essere il double decker bus. La Gray Line (www.grayline.com) offre giri hop on-hop off di Monaco e gite fuori porta per visitare i Castelli della Baviera.

Link: Sito istituzionale della Città di Monaco

Galleria fotografica


La Neues Rathaus e Frauenkirche viste dalla torre di Sankt Peterskirche ©ClioMorichini
Botteghe gastronomiche di Viktualienmarkt ©ClioMorichini
Caffé Luitpold ©ClioMorichini
Gli interni della Hofrbauhaus ©ClioMorichini
Gli interni di Asamkirche ©ClioMorichini
I banchi della gastronomia da Dallmayr ©ClioMorichini
I cortili della Residenz ©ClioMorichini
Il Castello di Nymphenburg ©ClioMorichini
Il Laimer Hof Hotel ©ClioMorichini
Il ristorante dell'Augustiner ©ClioMorichini
Il Seehaus all'Englisher Garten ©ClioMorichini
L'Englischer Garten ©ClioMorichini
L'esterno di Asamkirche ©ClioMorichini
L'orto botanico ©ClioMorichini
La deluxe del Munchen Palace Hotel ©ClioMorichini
La facciata interna di Nymphenburg ©ClioMorichini
La Lenbanchhaus ©ClioMorichini
La Neues Rathaus ©ClioMorichini
La Pfalzer Residenz Weinstube ©ClioMorichini
La sala da ballo a Nymphenburg ©ClioMorichini
La sala della musica nella Residenz ©ClioMorichini
La Spatenhaus an der Oper ©ClioMorichini
La terrazza del Munchen Palace Hotel ©ClioMorichini
La vista da Sankt Peterskirche ©ClioMorichini
Le eleganti vie del centro ©ClioMorichini
Le stanze del Louis Hotel ©ClioMorichini
Teatro Cuvilliés ©ClioMorichini

Open all references in tabs: [1 – 10]

This entry was posted in IT and tagged by News4Me. Bookmark the permalink.

About News4Me

Globe-informer on Argentinian, Bahraini, Bavarian, Bosnian, Briton, Cantonese, Catalan, Chilean, Congolese, Croat, Ethiopian, Finnish, Flemish, German, Hungarian, Icelandic, Indian, Irish, Israeli, Jordanian, Javanese, Kiwi, Kurd, Kurdish, Malawian, Malay, Malaysian, Mauritian, Mongolian, Mozambican, Nepali, Nigerian, Paki, Palestinian, Papuan, Senegalese, Sicilian, Singaporean, Slovenian, South African, Syrian, Tanzanian, Texan, Tibetan, Ukrainian, Valencian, Venetian, and Venezuelan news

Leave a Reply