
Berlino, 5 set. (askanews) – I circa 7.000 rifugiati, che dopo
giorni di viaggio, sono riusciti finalmente a lasciare l’Ungheria
e a raggiungere Monaco di Baviera saranno dislocati nei vari
Laender già nel corso di questo fine settimana. Lo ha assicurato
il Ministero degli Interni tedesco richiamandosi alla decisione
della conferenza Bund-Laender (stato-regioni). I rifugiati
saranno trasportati dei diversi Laender con autobus e treni.
Saranno dapprima sistemati in centri di accoglienza regionali per
poi essere suddivisi ulteriormente nelle varie città e nei comuni.
Il Baden-Wuerttemberg ne accoglierà minimo 1.300, l’Assia circa
700, altri 250 andranno in Sassonia. I Laender più piccoli come
la Turingia e la Sassonia-Anhalt ne accoglieranno 125 ciascuno,
ha spiegato Christoph Hillenbrand, governatore dell’Alta Baviera.Nella giornata di oggi sono arrivati circa 7.000 rifugiati dall’Ungheria nella stazione di Monaco di Baviera.
Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che la Germania non porrà limiti alle richieste d’asilo,avvertendo però che la necessità di fronteggiare il forte aumento di migranti in Europa non dovrà diventare un pretesto per sforare le regole di bilancio, a livello di Paesi e a livello locale. “Non possiamo dire che le regole sul pareggio di bilancio e sul debito non sono più valide, solo perché abbiamo un compiuto difficile”. La cancelliera ha ribadito che non c’è un tetto al numero dei richiedenti asilo che la Germania può accogliere.
In un’intervista alla Funke, un consorzio di giornali, la leader cristianodemocratica ha affermato che “il diritto all’asilo politico non ha limiti sul numero dei richiedenti”, per poi aggiungere che “in quanto Paese forte ed economicamente in salute, la Germania ha la forza per fare ciò che è necessario” e garantire a tutti i richiedenti di essere ascoltati.
Poi però la cancelliera ha ribadito la posizione del governo secondo la quale quei migranti che non hanno i requisiti per ricevere asilo devono essere rinviati nei loro paesi d’origine.
Per quanto riguarda la Germania e il dover far fronte all’aumento di profughi e migranti, in una intervista con alcuni quotidiani la cancelliera ha escluso sia che si copra il fabbisogno extra con nuove tasse, sia con nuovo indebitamento. “Dobbiamo ridefinire più e più volte le nostre priorità”.
Int9