totale voti
Nelle prigioni della Baviera ogni detenuto deve lavorare: una regola che non fa eccezioni per nessuno. Nemmeno se ti chiami Uli Hoeness e sei stato, fino a non molto tempo fa, uno degli uomini più potenti di Germania: l’ex presidente del Bayern Monaco è stato condannato a 3 anni e 6 mesi, il 13 marzo scorso, per aver sottratto al fisco 27 milioni di euro. Una pena molto dura che, soprattutto, in Germania si sconta in carcere.
Un euro e dodici centesimi l’ora
Uli , entrato in prigione a giugno, era stato ricoverato a fine luglio per un intervento al cuore: rimessosi, dovrà fare l’addetto alle uniformi carcerarie della prigione di Landsberg, in Baviera. In pratica, il guardarobiere: stipendio di base 1 euro e dodici centesimi all’ora che potrà salire fino a un euro e ottantasette, orario di lavoro 9- 15.30 e poi dovrà tornare nella cella che lo ospita, dieci metri quadri di grandezza. Ora Hoeness attende la visita di Beckenbauer, Guardiola, Ribery, tre leggende del Bayern che non lo hanno abbandonato. Per una parabola che, specie alle nostre latitudini, deve far riflettere.