Gli acquerelli di Hitler battuti a 400mila euro

I critici li hanno sempre considerati raffigurazioni leziose, da cartolina, ma ora i suoi quadretti vengono venduti a peso d’oro. Stiamo parlando di Adolph Hitler, che prima di diventare il leader nazista era un pittore fallito, respinto alla scuola di Belle Arti di Vienna. Oggi i suoi acquerelli cartolina sono ricercati dai collezionisti tanto che a Norimberga 14 pezzi sono stati battuti all’asta per 391.000 euro. Il pezzo forte (100.000 euro) è un acquerello che raffigura il castello di dubbio gusto, in stile pre-disneyano, di Neuschwanstein in Baviera, che si fece costruire il folle re Ludovico II. Gli acquirenti, secondo la casa d’aste Weidler, sono cinesi, francesi, brasiliani, tedeschi ed emirati. Una volta salito al potere nel 1933, Hitler non si dedicò più alla sua antica passione: se i professori dell’accademia di Belle Arti viennese fossero stati meno severi, o lui più bravo, forse il corso della storia sarebbe cambiato.

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