Dopo essere partita dal campo 3 alla profondità di -720 m, la barella ha superato un primo pozzo verticale di 70 metri e alle 2 di questa notte è stata fatta una sosta per stabilizzare il ferito e permettere ai sanitari di effettuare i monitoraggi di routine.
Continua intanto l’avvicendamento delle squadre di tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e dei tecnici tedeschi austriaci e svizzeri, mentre le squadre croate sono pronte all’imbocco della grotta ad intervenire in caso di emergenza.
Alle 6.30 la barella aveva superato altre verticali e meandri ed è arrivata al campo 2 alla profondità di -490 metri dove si è fermata per un paio di ore per far riposare il ferito e far controllare dal team medico le condizioni sanitarie.