Attualmente 1.800 profughi si trovano a bordo di treni in Austria diretti in Germania. Il sindaco di Monaco di Baviera: “Non sappiamo più come fare”. Lo annuncerà, rivela la stampa tedesca online, il ministro dell’interno, Thomas de Mazière, oggi pomeriggio. Il ministro tedesco dei Trasporti denuncia il “completo fallimento” Ue. Intanto le ferrovie austriache Oebb hanno fatto sapere che la Germania ha sospeso, dalle 17.00, il traffico ferroviario dall’Austria. Nel frattempo continuano gli arrivi in tutta Europa tanto che la Germania ha deciso di reintrodurre i controlli alle frontiere e di bloccare i treni dall’Austria. E la Romania annuncia che domani a Bruxelles si opporrà alle quote obbligatorie nel Consiglio dei ministri dell’Interno della Ue. “Dopo il raggiungimento dell’intesa, sembrava di essere a una qualsiasi sagra di Paese: i migranti hanno iniziato a mangiare, erano sorridenti e felici, e anche gli agenti hanno tirato un sospiro di sollievo perché sono stati evitati possibili disordini”, conclude Tamas Szuts. “La Germania – ha concluso – non è competente per gran parte dei richiedenti”.
E al largo dell’isola greca idi Farmakonisi, a 15 chilometri dalla coste turche, si è consumata una nuova tragedia dell’immigrazione.
La notizia irrompe nel pomeriggio domenicale: 28 migranti sono morti in un naufragio avvenuto in acque greche.
Il sacrificio di Aylan e dei tanti bambini che hanno perso la vita nella speranza di un futuro migliore non è bastato a fermare l’ecatombe del mediterraneo. L’imbarcazione trasportava un centinaio di rifugiati. Una trentina sono sopravvissuti nuotando fino alla spiaggia. “Monaco e la Baviera non possono far fronte da sole a questa sfida enorme”, ha fatto eco un portavoce del governo locale.
La decisione di introdurre “controlli provvisori” è stata presa “per arrivare ad una procedura ordinata di afflusso” dei migranti che garantisca la “sicurezza”, ha spiegato il ministro, che ha ribadito la necessità di una gestione “solidale degli oneri”. La capacità di accoglienza della Germania, ha anche aggiunto Dobrint, è al limite e “questo segnale deve essere recepito senza ambiguita’ dagli altri paesi europei”. Il ministro e’ membro della Csu, Unione cristiano sociale, l’ala bavaree piu’ conservatrice della Cdu di Angela Merkel. Nelle ultime 24 ore in Ungheria sono entrati oltre 4mila migranti e profughi dalla Serbia, nuovo record di arrivi per una sola giornata. Un flusso che aumenta a pochi giorni dall’entrata in vigore delle nuove restrizioni imposte dal governo di Budapest, con l’arresto per chi entra illegalmente nel Paese e condanne fino a tre anni di carcere. “E per prima cosa il focus è andato sull’Austria”. Lo riferiscono all’ANSA gli attivisti di Szeged, la città dove si è svolta la trattativa.