Germania: si apre processo contro cellula neonazista NSU

(ASCA) – Roma, 6 mag – Si e’ aperto oggi il processo a carico
di Beate Zschape, l’unica sopravvissuta del trio terrorista
NSU, il sottobosco nazionalsocialista tedesco responsabile
dei cosiddetti ”omicidi del kebab”. L’udienza, cominciata
con circa 30 minuti di ritardo, ha visto una Zschape
apparentemente rilassata e sorridente.

Intanto, circa un centinaio di manifestanti antirazzisti
si e’ riversato stamane davanti al tribunale di Monaco di
Baviera rispondendo all’appello delle organizzazioni per la
lotta contro la xenofobia e il razzismo, mostrando striscioni
come ”contro il terrore nazista.

La prima udienza contro la cellula NSU si sarebbe dovuta
aprire mercoledi’ 17 aprile, ma un problema legato alla
procedura di accredito stampa a seguito del quale erano stati
esclusi i media turchi aveva fatto si’ che la Corte di
appello di Monaco decidesse per il rinvio del processo.

L’esclusione di alcune testate giornalistiche a quello che
e’ stato definito uno dei processi piu’ attesi dal secondo
dopoguerra aveva infatti suscitato un’ondata di polemiche e
reazioni della politica e della stampa tedesca.

Secondo le accuse, il trio nazista formato da Beate
Zschape, ancora in vita, Uwe Mundlos e Uwe Bohnhardt,
suicidatisi prima di essere arrestati dalla polizia, sarebbe
stato responsabile dell’uccisione a sfondo razzista di dieci
persone tra il 2000 ed il 2007.

Le vittime, in netta prevalenza stranieri di origine
turca, sarebbero state freddate a bruciapelo da distanza
ravvicinata in quelle che sono state definite delle vere e
proprie esecuzioni.

A presidere le udienze e’ stato nominato il magistrato
Manfred Gotzl, affiancato da altri quattro giudici. Stando
alle recenti comunicazioni dell’Oberlandsgericht, una sorta
di equivalente di Alta Corte regionale competente dei casi
penali nel sistema tedesco, gli avvocati della difesa sono
dodici, mentre sono chiamati a coadiuvare il lavoro anche 23
periti. La procura federale ha chiamato a deporre 606
testimoni. Il filone dell’inchiesta e’ lungo ben 288 mila
pagine e a Beate Zschape sono contestati tutti i 10 omicidi
commessi. (fonte AFP).

rba/red

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