Germania, il ‘Mein Kampf’ di Hitler torna in libreria

Berlino, 8 gennaio 2016  – Presentata oggi edizione critica e commentata del “Mein Kampf” di Adolf Hitler. Per la prima volta dal 1945 lo scritto autobigrafico del Fuehrer è stato ristampato e presentato dall’Istituto di Storia contemporanea (Ifz) di Monaco di Baviera. Il governo della Baviera infatti deteneva i diritti del testo, di cui aveva vietato la ristampa, ma questi sono scaduti il 1 gennaio, diventando pubblici. 

Il libello scritto dal Hitler tra il 1924 e il 1925 mentre si trovava in prigione viene pubblicata in Germania a fini pedagogici, nonostante le paure e le polemiche che hanno accompagnato la ripubblicazione del testo. 

“Si tratta di spezzare il mito” su questo pamphlet anti-semita, manifesto del nazismo e del progetto di sterminio degli ebrei, ha dichiarato a dicembre Andreas Wirsching, direttore dell’istituto bavarese. 

E’ Wirsching con il suo team che dal 2009 lavora a questa titanica e controversa impresa: il risultato sono due tomi, 1.948 pagine, 3.500 note storiche, per un costo di 59 euro. 

Nonostante le critiche mosse da molti gruppi di sopravvissuti all’Olocausto l’istituto bavarese difende la sua iniziativa precisando che l’intento della pubblicazione è “decostruire il testo e mettere in contesto gli scritti di Hitler. Come sono nate le sue tesi? Che obbiettivi aveva? E soprattutto: cosa possiamo opporre, con le nostre conoscenze di oggi, alle innumerevoli dichiarazioni, menzogne e affermazioni di Hitler?”.

Varie le reazioni dal mondo della cultura, della politica e della scuola. Un sindacato di professori tedeschi si è detto favorevole all’utilizzazione del testo annotato per “immunizzare” gli adolescenti e metterli in guardia dall’estremismo. 

Spacata la comunità ebraica, con reazioni che vanno dalla rassegnazione, considerato che l’opera è già ampiamente diffusa in paesi come India, Brasile e Turchia, alla assoluta contrarietà, con l’auspicio che venga definitivamente sepolta nell’oblio come ha ribadito la presidente della comunità ebraica di Monaco e dell’Alta Baviera Charlotte Knobloch: “Trovare il Mein Kampf nelle vetrine delle librerie sarà… Non posso immaginare. Spero che lo impediscano, in base alle leggi contro la demagogia – spiega, aggiungendo – se c’è interesse per questo libro, sarebbe meglio che venisse fatta un’edizione scientifica”.

Ma anche opinioni favorevoli come quella del presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi Josef Schuster, che ritiene che questa pubblicazione possa essere attualmente molto utile: “Posso ben immaginare che questa edizione commentata criticamente fornisca un chiarimento e consenta di fare luce su quel che di mitico regna attorno a questo libro”, ha detto in un’intervista all’emittente NDR. 
 

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