Berlino, 19 feb. (TMNews) – Cornelius Gurlitt, l’ultraottantenne tedesco nella cui abitazione a Monaco di Baviera nel 2012 sono state ritrovate più di 1.400 opere d’arte sospettate di essere un bottino dei nazisti, ha fatto causa allo Stato dopo il sequestro delle tele.
Gli avvocati di Cornelius Gurlitt, figlio del collezionista d’arte degenerata Hildebrand Gurlitt, hanno annunciato di avere “presesentato un ricorso davanti al tribunale di Augusta”, nel sud della Germania, “contro la decisione presa il 23 settembre 2011 di perquisizione e sequestro” delle sue opere, secondo un comunicato. “L’obiettivo è quello di ottenere la revoca del sequestro e recuperare la collezione”, hanno spiegato i legali.
(fonte Afp) (segue)