G7: Ucraina e terrorismo al tavolo. Manifestanti da tutta Europa – AGI

15:25 06 GIU 2015

(AGI) – Garmisch-Partenkirchen, 6 giu. – Dalla situazione in
Grecia alla guerra in Ucraina, dalla minaccia del terrorismo
internazionale all’emergenza immigrati. Sono solo alcuni dei
temi sui quali si confronteranno i sette leader mondiali nella
due giorni del G7 in Baviera, dentro la fortezza di Schloss
Elmau a Garmisch-Partenkirchen. Fortezza che dovra’ tenere i
capi di stato e di governo al riparo dalle contestazioni degli
attivisti che a centinaia stanno raggiungendo la cittadina.
 
L’obiettivo e’ porre un solo punto all’ordine del giorno del
G7: la lotta alla poverta’ e alle diseguaglianze.
L’Alta Baviera, oggi, e’ un territorio presidiato da forze
di polizia e militari ormai da giorni, con controlli continui
su tutti i treni che viaggiano verso nord ed agenti appostati
nei punti piu’ sensibili delle vie di comunicazione, sotto i
ponti autostradali e i viadotti. E molti dei manifestanti che
si stanno recando sul posto da tutta la Germania non nascondono
la loro preoccupazione: “Il nostro obiettivo e’ assolutamente
pacifico”, spiega Florian, studente di 25 anni, “speriamo che
la polizia mantenga la calma”. Assieme a lui, sul treno che
viaggia da Monaco a Garmisch, ci sono altre decine di ragazzi e
ragazze. Sarah, 22 anni, elenca i punti su cui i grandi della
Terra dovrebbero confrontarsi: “Non i trattati commerciali, ma
la guerra contro la poverta’. Il capitalismo e’ sconfitto,
devono prendere atto di questo. Infine devono pensare agli
immigrati, all’Africa. Ma non soltanto in termini di profitto”.
Che siano dimostranti pacifici lo hanno scritto anche sulla
pelle: il simbolo della Pace disegnato con pennarelli colorati
campeggia su braccia e gambe. Qualcuno lo ha disegnato sulla
fronte nella speranza “che possa fermare i manganelli”. A
Garmisch, pero’, subentra lo sconforto nel trovare una
cittadina, abituata in estate ad accogliere anziani turisti,
completamente militarizzata: centinaia di mezzi della polizia
sono allineati lungo le strade principali; lunghi cortei di
divise nere dei reparti antisommossa percorrono l’area attorno
alla stazione. “Sarei tentato di risalire sul treno”, commenta
Florian, con un sorriso, “ma non vorrei che Frau Merkel ci
rimanesse male…”. E’ infatti la Cancelliera a detenere la
presidenza di turno del G7. Per il summit di casa ha messo a
disposizione il castello di Elmau, domenica 7 e lunedi’ 8
giugno. Ci saranno i leader di Gran Bretagna, Canada, Francia,
Italia, Giappone e Stati Uniti. – Il summit vero e proprio
sara’ preceduto, domenica mattina, da un incontro tra la
Cancelliera tedesca e il Presidente degli Stati Uniti Barack
Obama. Per l’occasione il villaggio di Kruen, scelto per il
bilaterale, offrira’ uno spettacolo in costumi tipici bavaresi
condito da bretzel e birra. Il G7 iniziera’, invece, nel
pomeriggio di domenica e sara’ il terzo senza il presidente
russo Vladimir Putin che e’ tornato ad attaccare le sanzioni
contro la Federazione anche oggi, con una intervista al
Corriere della Sera. Per Merkel, tuttavia, l’esclusione e’
stata inevitabile: la Russia, accusata di sostenere le truppe
ribelli nell’Est dell’Ucraina, “non si uniforma al diritto
internazionale”, ha spiegato la Cancelliera. E solo ieri il
presidente ucraino Petro Poroshenko ha dichiarato che la
“minaccia russa” in Ucraina e’ “senza precedenti” e due giorni
fa ha affermato che almeno 9.000 militari russi si trovano sul
territorio del suo Paese.
Nel secondo giorno di summit, lunedi’, i partecipanti al
vertice accoglieranno il primo ministro iracheno Haider al
Abadi e cinque dirigenti africani, tra cui il presidente
tunisino Be’ji Caid Essebsi e l’omologo nigeriano Muhammadu
Buhari. Incontri che offriranno l’occasione a Matteo Renzi di
toccare anche il tema immigrati. Merkel, invece, sembra piu’
detrminata a porre la questione con riguardo all’aspetto degli
aiuti allo sviluppo. Per questa ragione ai colloqui saranno
presenti anche i leader di grandi organizzazioni internazionali
come Onu, Fondo monetario, Omc, Banca Mondiale. Prioritaria
nell’agenda dei lavori sara’ anche la crisi greca, a cui sara’
dedicato un meeting ristretto: ne prenderanno parte Angela
Merkel, Matteo Renzi, il presidente francese Francois Hollande
e il direttore del Fmi Christine Lagarde, oltre al presidente
della Commissione europea Jean-Claude Juncker e al presidente
del Consiglio europeo Donald Tusk. (AGI)
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